(Bologna, 29 maggio 2023) Nei giorni scorsi sono stati rinnovati i contratti regionali per le lavoratrici e i lavoratori dell’artigianato dell’Emilia-Romagna dei comparti dell’alimentare, della chimica del tessile-calzaturiero, del legno-lapidei e della comunicazione, scaduti lo scorso 31 dicembre.
Si tratta di una platea di circa 50.000 lavoratori occupati in regione per i quali è stato riconosciuto un incremento del 10% del premio regionale previsto in ogni contratto di categoria.
Resta da rinnovare il contratto regionale del comparto metalmeccanico che scade il prossimo 31 dicembre 2023. Le categorie di Cgil Cisl Uil Emilia Romagna hanno rinnovato i contratti collettivi regionali in un clima di consolidamento delle relazioni sindacali con le controparti.
Il rinnovo dei contratti si aggiunge al sostegno al reddito definito nella bilateralità artigiana che con le prestazioni di welfare contrattuale contribuisce ad integrare il reddito di lavoratrici e lavoratori. Sottolineiamo la prestazione straordinaria di 350 euro una tantum messa in campo per far fronte al caro energia, che verrà riconosciuta alle lavoratrici e lavoratori che ne faranno richiesta e in possesso di ISEE pari o inferiori a 25.000 euro.
Anche in occasione della grave emergenza per l’alluvione, che ha coinvolto ampi territori della nostra regione, le parti sociali dell’artigianato hanno definito in ambito EBER la messa a disposizione di un fondo straordinario di 4 milioni di euro per far fronte all’emergenza, riconoscendo ai lavoratori che hanno subito un danno un contributo fino a 800 euro per il ripristino dello stesso, oltre a prestazioni per il ripristino delle imprese danneggiate e prestazioni di sostegno al reddito per i lavoratori impossibilitati a raggiungere il luogo di lavoro a causa dell’alluvione.
Cgil Emilia Romagna Cisl Emilia Romagna Uil Emilia Romagna