(Bologna, 3 aprile 2018) Nell’annuale appuntamento di riflessione e approfondimento sulle migrazioni, organizzato dall’associazione Anolf Emilia-Romagna, quest’anno l’attenzione si poggia sui giovani di seconda generazione.
Nella nostra regione i minori stranieri residenti sono quasi 115mila, pari al 16,1% del totale dei minori (dati 2017). Una parte consistente di questi minori è costituita da bambini stranieri nati in Italia: nel 2016 sul totale dei nati nell’anno, un quarto era straniero (24,2%). Se oltre al dato di flusso si guarda al dato di stock, si può aggiungere che i cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna nati in Italia sono il 16,4% del totale (dati 2017). Mentre, se si distingue per età, emerge che sono nati in Italia oltre il 71% dei residenti stranieri fino al diciottesimo anno di età e, in particolare, la quasi totalità (93,7%) dei residenti con meno di sei anni (si tratta di oltre 45mila bambini).
E’ infine aumentato sempre più il numero di giovani al di sotto dei 19 anni che hanno acquisito la cittadinanza italiana per trasmissione dai genitori e per elezione (ragazzi che, nati in Italia, al compimento del diciottesimo anno di età scelgono la cittadinanza italiana), arrivando a rappresentare come fascia d’età il 43% del totale delle acquisizioni.
Per approfondire il tema nei suoi aspetti demografici, per analizzare i percorsi scolastici e formativi, l’appuntamento è per giovedì 5 aprile 2018, ore 14.30, a Bologna, presso la sala Bondioli della sede Cisl (via Milazzo 16). Interverranno: Valerio Vanelli, docente dell’Università di Bologna e responsabile dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio e Angelina Mazzocchetti, dell’Ufficio Statistica della Regione Emilia Romagna. Inoltre, Maria Ilena Rocha dell’ANOLF nazionale, condividerà l’esperienza legata alla trasmissione webtv “Italiani”, che valorizza i giovani italiani, intervistandoli e raccogliendo le loro storie.
Ci sarà infine uno spazio per testimonianze dirette di alcuni giovani, migranti o appartenenti a famiglie che hanno vissuto l’esperienza della migrazione, coinvolti e protagonisti nel mondo del volontariato, del lavoro, della cultura, del sindacato.