(Rimini, 22 marzo 2024) Sono più di un centinaio i rappresentanti per salute e sicurezza sul lavoro della Cisl Emilia Romagna e della Cisl Marche riuniti oggi a Rimini per l’ulteriore tappa di mobilitazione della Cisl in corso in tutte le regioni italiane. “Conoscere per prevenire e tutelare” e’ l’obiettivo degli incontri in presenza che faremo con migliaia di Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza (aziendali e territoriali), appartenenti a tutte le regioni italiane, che ogni giorno svolgono con impegno il proprio ruolo nelle realtà lavorative e a livello locale. Una iniziativa nel quadro della mobilitazione della CISL “Fermiamo la scia di sangue” che ci vede impegnati in assemblee sui luoghi di lavoro e sul territorio sul tema salute e sicurezza”, ha sottolineato oggi a Rimini il segretario confederale della Cisl Mattia Pirulli. “Ognuno deve fare la sua parte, per questo abbiamo rivolto ancora una volta un forte e determinato appello al Governo, alle Istituzioni, agli enti nazionali e alle associazioni datoriali, di riproporre al centro del dibattito pubblico il tema della salute e sicurezza sul lavoro, attraverso un nuovo patto di responsabilità collettiva che impegni ciascuno a promuovere interventi concreti al fine di contrastare ed eliminare, la piaga sociale dei danni da lavoro”.
Sono stati 91 gli infortuni mortali denunciati in Emilia Romagna nel 2023 (erano 88 nel 2022); 28 nelle Marche (in calo rispetto ai 36 del 2022).Per quanto riguarda gli infortuni in generale, nelle Marche nel 2023 sono stati denunciati 16.918 infortuni, 1.858 in meno rispetto all’anno 2022 (-9,9%), un calo però più contenuto rispetto a quello osservato a livello nazionale (-16,1%) e con un aumento degli infortuni in itinere (10,1%). Anche in Emilia-Romagna c’è stato un calo degli infortuni denunciati, il 5,5% in meno rispetto al 2022, ovvero 76.687 nel 2023, una percentuale di riduzione comunque inferiore rispetto a quella nazionale. Nel corso della manifestazione, con lo scopo dichiarato di mettere in luce mancanze e criticità, ma anche di raccogliere suggerimenti per potenziare la prevenzione nelle aziende, è stato consegnato un questionario ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Questionario che fa parte di un progetto di ricerca gestito dallo Ial per conto dell’Inail.
“La salute e la sicurezza nel lavoro – ha continuato il segretario generale della Cisl Emilia Romagna, Filippo Pieri – è un’assoluta priorità che vogliamo portare avanti con perseveranza e convinzione, attraverso la formazione, il confronto e anche la mobilitazione. Bisogna agire, sono inaccettabili i tragici accadimenti che puntualmente, tutte le settimane, si verificano sui luoghi di lavoro. Quella di oggi è una delle tante iniziative concrete che facciamo per chiedere ancora una volta al governo, alle istituzioni locali, alle parti datoriali, alle aziende di invertire la marcia, di fare di più e meglio. Insieme possiamo sconfiggere questa immane piaga”.
“Questa iniziativa dimostra come la strada intrapresa dalla Cisl per la salute e la sicurezza dei lavoratori va nella giusta direzione. Aumentare la formazione, far comprendere che la sicurezza è un investimento e non un costo, e contestualmente migliorare le attuali normative, con più controlli e più ispettori, può permettere alla sicurezza di diventare un patrimonio di tutte le realtà, pubbliche e private”, ha concluso Luca Talevi, della Segreteria regionale della Cisl Marche.
FERMIAMO LA SCIA DI SANGUE – I punti della mobilitazione La dichiarazione di Filippo Pieri a margine dell’incontro di Rimini: