(Bologna, 14 giugno 2023) “Tanto rumore per nulla, è proprio il caso di dirlo. Siamo contenti che, dopo i numerosi incontri, la soluzione ratificata ieri sera a Roma sui voli notturni dell’aeroporto G. Marconi sia di fatto quella auspicata dalla Fit Cisl ER e poi prospettata già nel primo incontro tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Comune di Bologna.
Abbiamo ribadito a più riprese che le sacrosante ragioni dei cittadini e quelle altrettanto sacrosante indirizzate a scongiurare con ogni mezzo un rischio occupazionale potevano trovare una giusta condivisione d’intenti semplicemente cambiando le traiettorie di sorvolo su Bologna. Settimane in cui abbiamo sottolineato come il solo modificare dei voli dalla zona del Navile alla zona del Bargellino avrebbe alleggerito il problema del rumore, visto che così facendo non si sarebbe più avuto transito sulla città.
D’altro canto, era del tutto evidente come uno stop totale notturno sarebbe stato nefasto per l’economia e le numerose eccellenze di questa regione, ancor più visto il momento particolarmente delicato causato dall’alluvione, e di certo avrebbe anche provocato gravi ripercussioni sui posti di lavoro. Da una prima analisi, inizialmente, sarebbero stati oltre quattrocento i lavoratori a rischio.
Così, nello stesso tempo, siamo molto soddisfatti che nell’ultimo incontro tra Comune e Aeroporto Marconi, tra i punti condivisi vi sia la costituzione di un fondo pluriennale per sostenere i cittadini “a meglio gestire l’impatto acustico”. Un’altra delle nostre ragioni che, in un primo momento, avevano indotto alcuni incauti e inesperti rappresentanti politici a muoverci contro l’accusa “di voler tappare in casa gli abitanti delle aree sorvolate”. Siamo lieti che si siano ricreduti.
È bene quel che finisce bene, tuttavia ora da parte delle istituzioni territoriali serve un ulteriore e strategico passo avanti. A livello comunale si deve aprire immediatamente una discussione sulla futura allocazione che si vuole garantire all’aeroporto Marconi: fuori o dentro la città? E, nello stesso tempo, sarebbe opportuno che tale discussione rientrasse in un più vasto piano strategico integrato su obiettivi e peculiarità da assegnare a tutti gli aeroporti dell’Emilia-Romagna. Per questo chiediamo alla Regione l’istituzione quanto prima di un vero e proprio tavolo specifico su aeroporti e trasporto aereo regionale, in modo da fare chiarezza anche su alcune contraddittorie e insistenti dichiarazioni che in questi giorni si rincorrono su spostamenti di voli verso altri scali dell’Emilia Romagna.
Aldo Cosenza (segretario generale Fit Cisl ER)
[Foto: Resto del Carlino]