(Bologna, 28 maggio 2020) “La campagna di comunicazione #RiparTIAMOItalia, in questa delicata fase di ripartenza, si é dimenticata dell’Emilia. Infatti dei Frecciarossa Milano- Roma con fermata a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena e, viceversa, dei Roma-Milano con fermata nelle stesse città emiliane, non vi è ancora traccia”.
Così dichiara Aldo Cosenza, segretario generale della Fit-Cisl Emilia-Romagna. “Non è possibile – prosegue Cosenza – che una popolazione di oltre 700.000 cittadini e, se si considerano anche le province, di circa 2 milioni di persone, possa essere così penalizzata. E’ positivo che finora Trenitalia Tper abbia riattivato il 75% dell’offerta dei treni regionali giornalieri, così come è apprezzabile che dal prossimo 3 giugno il ripristino sarà pressoché totale, tuttavia resta il vulnus dell’Alta Velocità che rimane assente in un bacino di utenza così significativo. E’ impensabile che una regione come l’Emilia-Romagna, crocevia fondamentale dei trasporti ferroviari dell’intera penisola, venga penalizzata proprio nel momento cruciale in cui le migliori forze produttive, del lavoro e sociali del territorio si uniscono per arginare le conseguenze della pandemia.
L’assenza dei treni ad alta velocità sulla linea Bologna-Piacenza, che hanno registrato sempre un load-factor importante, determina una situazione intollerabile in quanto le persone dirette a Roma sono costrette a occupare i treni che devono garantire, nelle migliori condizioni, la mobilità regionale. Se la situazione di disagio dovesse protrarsi ancora – conclude il responsabile della federazione cislina dell’Emilia-Romagna – ci troveremmo costretti ad attivare, nostro malgrado, necessarie contromisure a partire dal coinvolgimento di tutti gli stakeholder”.