(Bologna, 18 marzo 2022) “L’opera di Marco Biagi continua ad essere una preziosa eredità per riflettere sul passato ma, soprattutto, per guardare al futuro. Ancor di più in un momento come questo, dove l’obiettivo della qualità del lavoro, tanto caro alla Cisl e di cui Marco era un coraggioso antesignano, è finalmente diventato un traguardo comune dell’intero mondo del lavoro.
Con Marco Biagi la Cisl condivideva innanzitutto un basilare assunto metodologico, quella comunanza che poi ha portato ad un percorso comune, a lavorare insieme: per affrontare la realtà non basta partire dall’ideologia, ma è necessario praticare ed immergersi in una seria e precisa analisi dei dati e degli impatti sociali, con la capacità di sperimentare partendo dallo studio approfondito delle esperienze praticate negli altri Paesi europei.
È indubbio. Le istituzioni repubblicane, la società civile, le nostre comunità hanno un enorme debito di riconoscenza nei confronti di quell’intellettuale pragmatico e innovativo con cui abbiamo avuto l’onore di collaborare per anni, tanto che nell’attuale dibattito sul mercato del lavoro puntualmente continuano a riproporsi questioni che Biagi aveva affrontato con largo anticipo sui tempi con il suo Libro Bianco sul mercato del lavoro.
In un giorno di memoria così doloroso per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra democrazia, a nome di tutta la Cisl regionale, rivolgo un particolare e affettuoso pensiero alla moglie Marina Orlandi, ai figli Lorenzo e Francesco e a quanti, tra cui tanti cislini, avevano con il compianto professore un legame di amicizia e di affetto”.
Filippo Pieri, segretario generale Cisl ER