(Modena, 22 maggio 2019) Nella giornata in cui anche a Modena le generazioni più giovani, i ragazzi, gli studenti, si mobilitano, per ricordare a tutti che non c’è più tempo da perdere nell’agire per la salvaguardia del nostro pianeta e dei nostri territori, i lavoratori del mondo dell’istruzione, della scuola, della conoscenza, della formazione, che con quei ragazzi e con quelle generazioni hanno un rapporto privilegiato, sostengono questa iniziativa e saranno presenti in piazza anche per rivendicare un ulteriore diritto: quello della libertà di insegnamento, che è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica.
È una prerogativa che la nostra Costituzione affida alle scuole e ai docenti, ma che i fatti di Palermo, relativi alla sospensione della professoressa Dall’Aria, mettono seriamente in discussione e sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Spirito critico, capacità di analisi e di lettura dei fatti del mondo, sono gli obiettivi che gli studenti dovrebbero raggiungere nel loro percorso di studi per l’esercizio di una cittadinanza attiva e che ogni lavoratore della scuola è impegnato a garantire.
Per tutti questi motivi i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA, Gilda/Unams di Modena aderiscono alla manifestazione “Friday for Future” del prossimo venerdì 24 maggio (concentramento largo Sant’Agostino ore 9.00) e saranno in piazza con gli studenti modenesi con uno striscione e con cartelli che richiameranno il diritto alla libertà di insegnamento contemporaneamente altre iniziative analoghe si svolgeranno a livello locale in tutta Italia.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Gilda / Unams