(Modena, 25 luglio 2019) Nuovi orari di lavoro, maggiorazioni più alte per chi lavora il sabato e oltre quaranta assunzioni entro ottobre. Sono i contenuti principali dell’accordo sottoscritto ieri alla Sorin Group Italia, azienda biomedicale di Mirandola che fa parte della multinazionale Livanova e che dà lavoro a 900 persone.
«L’ipotesi di accordo, approvata ieri a larga maggioranza dai lavoratori in assemblea, riguarda i circa 200 addetti (in maggioranza donne) del reparto Inspire, quello in cui avviene l’assemblaggio degli ossigenatori e i servizi collegati – spiegano i sindacalisti Massimo Occhi (Femca Cisl Emilia Centrale) e Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena) –
Il nuovo orario di lavoro nasce dall’esigenza di adeguarlo alle ottime prospettive di crescita della produzione di ossigenatori ed evitare il ricorso allo straordinario».
L’accordo prevede che, a partire dal 1° novembre 2019, per le lavoratrici e lavoratori del reparto Inspire e di alcune attività di supporto verrà adottato un orario di 33,5 ore settimanali medie, pagate 40, con un parziale assorbimento dei permessi (ex festività). I turni avranno durata di otto ore, salvo il turno del sabato pomeriggio, che avrà durata di sei ore.
È prevista la possibilità per l’azienda di utilizzare due ore di lavoro straordinario il sabato pomeriggio (retribuite con la maggiorazione del 45%), con un tetto di cinque volte a persona nell’anno solare, al fine di completare il piano di produzione e con un preavviso alla rsu di dieci giorni.
«Al fine di adeguare l’organico in funzione del nuovo orario di lavoro, oltre a nuove assunzioni dirette sia per mansioni operaie che tecniche/impiegatizie, abbiamo ottenuto che l’azienda assumerà entro ottobre quaranta lavoratrici e lavoratori attualmente in somministrazione, di cui 28 in base al solo criterio di anzianità di missione – sottolineano Occhi e Vincenzi –
L’accordo, inoltre, prevede notevoli miglioramenti sulle maggiorazioni: il venerdì notte sarà retribuito con una maggiorazione del 40% (contro il 28% previsto dal contratto nazionale), il sabato pomeriggio al 30% (al posto del 4% del ccnl). Il lavoro il sabato mattina, infine, sarà maggiorato al 20% il primo anno, il 25% il secondo anno e dal terzo anno il 30%, contro la maggiorazione del 4% stabilita dal ccnl», concludono i due sindacalisti di Femca Cisl e Filctem Cgil.