(Modena, 4 febbraio 2021) Stanno arrivando anche a Modena le “bollette pazze” di Iren, la multiutility reggiana che fornisce acqua, energia e gas in diverse province dell’Italia Nord-Ovest.
Lo segnala Adiconsum (associazione consumatori della Cisl Emilia Centrale), alla quale giungono lamentele per conti poco chiari, conguagli nascosti, letture di contatori vere o presunte, informazioni comunque insufficienti.
«Tutto questo accade dopo il passaggio, stabilito in base alla nuova normativa, dalla fatturazione a rate costanti a quella a consumo – spiega Massimo Rancati, operatore di Adiconsum Emilia Centrale – A monte c’è sicuramente un grave errore nella comunicazione di Iren, la quale non può pensare che basti un allegato alla fattura per preparare e illustrare all’utenza un cambiamento così radicale».
Per l’associazione consumatori della Cisl il vero problema, però, consiste nel fatto che le nuove bollette, pur dovendo in teoria addebitare solo i consumi effettivi, in realtà portano in pancia una buona quota di consumi stimati.
«Siamo pronti ad assistere i cittadini nel chiedere la rettifica delle bollette – aggiunge Rancati – È quasi certo che ci saranno diverse partite a credito, ma intanto c’è chi si trova a pagare bollette di importi pari anche a 5/6 volte quelle precedenti, fino alla metà della normale spesa annua per il gas. Chiediamo, pertanto, a Iren la massima rapidità nella gestione delle istanze correttive».
Sul tema interviene anche la Cisl Emilia Centrale. «I nostri iscritti che avevano aderito a Iren si aspettavano un miglior trattamento – commenta Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl – Invece percepiscono un’azienda sempre più autoreferenziale e meno disposta al dialogo. È, quindi, necessario ritrovare il rapporto con il territorio, rinnovando la relazione e l’ascolto delle parti sociali per trovare soluzioni realmente condivise. In questo senso – conclude il segretario della Cisl Emilia Centrale – non possono certo bastare semplici rateizzazioni e dilazioni di pagamento».