(Modena, 9 maggio 2023) Dopo giorni di trattativa, First Cisl e le altre rappresentanze sindacali della Bper hanno sottoscritto l’accordo sul proseguimento della manovra esodi denominata “Ricambio generazionale”.
L’accordo prevede l’uscita incentivata a livello nazionale di 540 lavoratori (44 tra Modena, Reggio, Parma e Piacenza) che, pur avendo aderito alla manovra del 28 dicembre 2021, erano rimasti esclusi e ora possono andarsene alle medesime condizioni. La prima uscita avverrà il 30 settembre per coloro che maturano la finestra pensionistica entro il 1° gennaio 2028, mentre rimangono invariate le altre finestre di uscita.
«Siamo molto soddisfatti di questo accordo – afferma il segretario generale della First Cisl Emilia Centrale Leonello Boschiroli – Attraverso il fondo di solidarietà del credito, esso viene incontro alle esigenze industriali dell’azienda di favorire l’uscita anticipata volontaria di lavoratori, ma allo stesso tempo assicura il bilanciamento mediante un numero elevato di assunzioni e stabilizzazioni che, con un tasso di sostituzione del 65%, pone questo accordo tra i migliori a livello nazionale».
A fronte di questi esodi, infatti, saranno effettuate 270 assunzioni a tempo indeterminato e verranno stabilizzati 80 interinali che hanno lavorato o stanno lavorando con contratti di somministrazione nelle aziende del gruppo.
L’accordo contiene anche previsioni in materia di pendolarismo, con la proroga al 31 dicembre 2025 dell’accordo del 28 dicembre 2021, e di part time, con la conferma della durata di 24 mesi per nuove richieste e rinnovi fino al 31 dicembre 2025.
«È positivo – aggiunge Boschiroli – aver ottenuto l’impegno aziendale ad affrontare quanto prima argomenti per noi rilevanti come le condizioni del personale e gli inquadramenti». Oltre all’intesa su uscite e assunzioni, la delegazione aziendale ha firmato anche l’accordo unitario sul premio aziendale 2023, che sarà erogato nel 2024.
«Rispetto agli importi 2021 e 2022, – spiega Sabrina Schieri, sindacalista First Cisl Emilia Centrale per il gruppo Bper – l’accordo prevede un aumento complessivo di 300 euro annui medi (150 euro cash riparametrati e 150 euro welfare), pari a un +20%.
L’importo complessivo dell’erogazione cash (per il livello medio) passa quindi da 1.250 euro a 1.400 euro riparametrati l’anno, mentre l’importo della speciale erogazione welfare passa dai 300 euro degli scorsi anni a 450 euro fissi. Viene mantenuto l’aumento del 15% dell’importo per chi sceglie di trasformare il cash in welfare».