Dal Territorio

Casa, parte domani bando affitti: Cisl, «Prevediamo forte aumento domande inquilini»

(Modena, 14 settembre 2022) Si può presentare dalle 12 di domani – giovedì 15 settembre – e fino al 21 ottobre (entro le ore 12) la domanda per accedere al bando affitti riservato agli inquilini.
Quest’anno lo Stato assegna alla Regione Emilia-Romagna poco più di 34 milioni di euro, a cui la Regione aggiunge 5,8 milioni di risorse proprie.

«Il contributo, erogato in base all’Isee, può arrivare fino a 1.500 euro – spiega Andrea Sirianni, responsabile delle politiche abitative per la segreteria della Cisl Emilia Centrale –
È una misura ormai consolidata, gestita dai Comuni, e che fornisce un aiuto prezioso a chi vive in affitto. L‘ultimo indice Istat sui canoni segnala un aumento del 7,8% che si somma agli altri rincari, a partire dalle bollette energetiche».

Per accedere al bando affitti occorre possedere un Isee ordinario o corrente fino a 17.154 euro (graduatoria 1), oppure fino a 35 mila euro, purché il richiedene abbia subìto un calo del reddito superiore al 25% (graduatoria 2). Sono esclusi dal beneficio gli inquilini che hanno avuto altri contributi per lo stesso scopo e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che possono accedere solo alla graduatoria 2. Inoltre il contributo non è cumulabile con la quota destinata all’affitto nel reddito di cittadinanza.

Nel 2021 a Modena e provincia sono state accolte 9.098 domande, su un totale di circa 52 mila domande accettate in Emilia-Romagna.

«Quest’anno ci aspettiamo numeri più alti, perché la difficile situazione economica ha impoverito famiglie che finora non avevano i requisiti Isee per presentare la domanda – prevede Eugenia Cella, responsabile del sindacato inquilini Sicet Cisl Emilia Centrale – Noi della Cisl ci siamo organizzati per assistere le persone e famiglie nella compilazione della domanda, che avverrà attraverso una piattaforma regionale. Presteranno assistenza anche tutti gli operatori del nostro Caf».

Per la Cisl, comunque, il bando affitti, pur necessario, non basta a risolvere il problema della casa.

«I costi di acquisto e affitto delle abitazioni minano la coesione sociale nei nostri territori», sottolinea Sirianni.

«Abbiamo bisogno di una forte garanzia pubblica sugli affitti, un rafforzamento della Agenzia Casa e un nuovo grande investimento sull’edilizia residenziale pubblica, che purtroppo manca nel Pnrr – aggiunge Cella – Inoltre occorre un rilancio del sistema incentivante degli affitti concordati che permettono di calmierare i costi dei canoni».

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Ufficio Stampa