(Modena, 20 luglio 2022) Vittoria della Cisl alle recenti elezioni per il rinnovo della rsu (rappresentanza sindacale unitaria) nei cinque stabilimenti italiani di Marazzi Group.
La Femca Cisl Emilia Centrale ha ottenuto il 40% delle preferenze, confermandosi primo sindacato nel gruppo.
Alle elezioni hanno votato 891 lavoratori su 1.272 aventi diritto (circa il 70%). La Femca Cisl ha avuto 359 voti ed eletto tredici delegati, contro i 288 voti della Filctem Cgil (undici eletti) e i 194 della Uiltec Uil (sette rsu elette); 24 voti sono andati alla Fesica Confsal, che non è riuscita a eleggere delegati.
«Si tratta di un risultato importante che, unito a quello ottenuto alle elezioni di marzo 2022 in Emilceramica, porta la Femca Cisl a essere il primo sindacato negli stabilimenti italiani del gruppo americano Mohawk, con sedici delegati complessivi contro i dodici Filctem Cgil, nove Uiltec Uil e cinque Fesica Confsal – commenta Massimo Muratori, segretario generale della Femca Cisl Emilia Centrale – È davvero una grande soddisfazione essere il primo sindacato in Italia di un gruppo che produce a livello mondiale in 19 paesi, occupa 43 mila addetti (6 mila in Europa e oltre 2 mila in Italia), fattura 11 miliardi di dollari ed è leader mondiale nella produzione e vendita di piastrelle e del flooring in genere».
Muratori ringrazia, a nome della categoria e dei delegati eletti, i lavoratori Marazzi che hanno sostenuto i candidati Femca Cisl.
«Cercheremo di ripagare la fiducia riposta nel nostro sindacato che, attraverso la contrattazione, è capace di sviluppare un modello partecipativo che mette al centro il lavoratore in quanto persona – continua il segretario dei ceramisti Cisl – Poniamo forte attenzione ai temi della sostenibilità, diritti, welfare, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, smart working, meritocrazia, politiche di genere, tutela occupazionale e, ovviamente, del premio di risultato quale strumento di redistribuzione della miglior efficienza e redditività aziendali in un’ottica di crescita economica per i lavoratori».
A tutto ciò vanno aggiunte le nuove sfide da affrontare, a cominciare dalla situazione geopolitica che sta cambiando tutti i settori manifatturieri.
In particolare il settore ceramico fa i conti con i problemi legati ai costi energetici e al reperimento delle argille.
«È necessario affrontare il percorso, ormai inarrestabile, che porterà le aziende energivore (come le ceramiche) verso una sempre maggior riduzione delle emissioni di Co2 – sottolinea Muratori – La transizione energetica ed ecologica è vitale per rendere l’industria sostenibile. Per questo le scelte strategiche che nel prossimo futuro impegneranno le aziende in cambiamenti organizzativi, tecnologici e occupazionali necessitano di un forte coinvolgimento del sindacato.
Vogliamo che la transizione sia sostenibile anche dal punto di vista sociale. Su questi temi noi e i nostri delegati siamo pronti», conclude il segretario generale della Femca Cisl Emilia Centrale Massimo Muratori.