(Reggio Emilia, 4 febbraio 2019) Cinquecento pensionati del nostro territorio, sabato 9 febbraio a Roma, alla manifestazione nazionale #FuturoalLavoro, indetta unitariamente dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio 2019. “Non siamo il bancomat del governo” è uno dei temi affrontati all’attivo unitario che ha visto assieme Fnp Cisl Emilia Centrale, Spi-Cgil e Uilp svoltosi stamane in via Turri. Un incontro servito, anche, per chiarire che «i sindacati dei pensionati rispettano misure che aiutano i più poveri o consentono di andare in pensione un poco prima, ma non siamo, invece, d’accordo sul fatto che queste risorse siano prese dai pensionati con il blocco della rivalutazione e con la possibilità, data ai Comuni, di aumentare la tassazione locale. Non ultimo il ventilato e possibile aumento futuro dell’Iva: misure che incidono in toto sui pensionati e i lavoratori. La stessa manovra non mette al centro il lavoro e lo sviluppo, vera scelta per lottare contro la povertà». E’ quanto affermano da Loris Cavalletti, segretario regionale Fnp Cisl, Giuseppe Zaffarano, segretario provinciale Spi Cgil Reggio Emilia e Ferdinando Guidetti, segretario provinciale di Uilp Modena e Reggio.
«Tra le proposte dei pensionati di Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp il rimettere al centro il lavoro, lo sblocco delle grandi e piccole opere essenziali per lo sviluppo del Paese e l’occupazione, la giusta rivalutazione alle pensioni, azioni sociali e solidaristiche per la non autosufficienza, risorse adeguate per la sanità, finanziabili grazie a una riforma del fisco che affronti i nodi che da anni si propongono con impegni di lotta all’evasione fiscale».