(Modena, 25 giugno 2018) Nuove aggressioni ai dipendenti del Comune di Modena addetti agli sportelli dell’anagrafe. Gli ultimi due episodi risalgono alla settimana scorsa: lunedì 18 e mercoledì 20 due cittadini hanno colpito la vetrata dello sportello e minacciato la lavoratrice.
Ne danno notizia Fp Cgil Modena e Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale, che già da tempo segnalano una~situazione insostenibile all’anagrafe e ai servizi demografici del Comune di Modena a seguito dell’aumento dei carichi di lavoro dovuti principalmente all’introduzione di novità legislative e, contemporaneamente, all’invarianza dell’organico destinato a svolgere le prestazioni per i cittadini.
«Una di queste novità riguarda la carta di identità elettronica (CIE), la cui procedura di rilascio ha comportato l’incremento dei tempi per gli sportellisti e per i cittadini – spiegano Fabio De Santis (Fp Cgil Modena) e Sabrina Torricelli (Cisl Fp Emilia Centrale) – Negli ultimi mesi si sono verificati, in più di un’occasione, episodi di tensione all’interno del servizio, con manifestazioni di rabbia da parte dei cittadini.~Lo scorso lunedì 18 giugno un cittadino ha colpito più volte la vetrata della portineria, minacciando la collega che la presidiava. Mercoledì 20 giugno un altro cittadino ha colpito il vetro di uno sportello con una manata all’altezza del viso della lavoratrice che vi operava, rivolgendole anche ripetute minacce.
Nel recente passato si sono verificate minacce di morte ad alcuni operatori. L’incremento delle attività e dei tempi di svolgimento, accanto all’invarianza degli organici, sta creando non pochi disagi all’organizzazione del lavoro, con conseguenze sull’insieme dell’attività stessa».
Il 15 dicembre 2017 i sindacati avevano incontrato l’amministrazione comunale per denunciare questi disagi per i dipendenti, con ripercussioni sulla loro salute e sicurezza: il timore di subire aggressioni provoca stress lavoro correlato. In questi mesi i sindacati hanno inviato più di una segnalazione scritta all’amministrazione comunale sui problemi dell’organizzazione del lavoro e sui temi legati alla salute e sicurezza.
«Ancora una volta, invece, – aggiungono i sindacalisti di Fp Cgil e Cisl Fp – ci troviamo di fronte a~un’amministrazione comunale reticente a confrontarsi con noi sui temi dell’organizzazione del lavoro, non cogliendo, a nostro avviso, le implicazioni virtuose della relazione tra benessere organizzativo e livello di erogazione dei servizi.
I lavoratori del Comune e i cittadini hanno un unico interesse affinché l’amministrazione crei le condizioni organizzative migliori per rimuovere i disagi che ormai quotidianamente affliggono i lavoratori dell’ente e, a quanto pare in certi casi, anche i cittadini modenesi».
Fp Cgil e Cisl Fp invieranno, nei prossimi giorni, una nuova richiesta formale di ripresa del confronto sui temi organizzativi dell’anagrafe e dei servizi demografici, così come sono in campo sollecitazioni riguardo ad altri servizi comunali, come il Memo, l’Ufficio Comunicazione, STM, per citarne soltanto alcuni.
Allo stesso tempo i sindacati annunciano di aver già attivato le procedure formali previste dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.