(Reggio Emilia, 17 giugno 2020) Alle ragazze e ai ragazzi che da domani, con il corpo docente e gli ausiliari, che da oggi affrontano l’esame di maturità un pensiero che è insieme di augurio e di gratitudine. Se l’augurio per i maturandi è che la prova sia superata nel migliore dei modi, con la soddisfazione condivisa dei loro insegnanti, la gratitudine è per il momento straordinario in cui affrontano questo passaggio.
L’esame 2020 significa il ritorno alle nostre aule dopo mesi di didattica a distanza e scuole chiuse come nemmeno ai tempi della guerra era accaduto. La scuola, così, torna dimensione più vera. Quello di oggi è un primo passo verso una ripresa generale delle attività in presenza, cui guardiamo come scadenza molto impegnativa da affrontare, ma anche tanto attesa da tutti. Ecco, cari studenti, perché la vostra maturità, oggi, ha un significato diverso, a sua modo aumentato. E’ anche grazie ai componenti delle commissioni di esame che torneremo finalmente a respirare il clima che da mesi ci manca, quello che ci fa sentire davvero una comunità, quello che nessuna tecnologia, per quanto raffinata, potrà mai restituire.
Da domani unirete il ricordo dell’esame di maturità a quello di un tempo drammaticamente straordinario. Sommerete i giorni e le ansie di preparazione da esame a quelle dei giorni vissuti alle prese, nelle vostre famiglie, con l’emergenza da Coronavirus. Lo sguardo tra desiderio e incertezza per la diversa vita che ora vi si apre davanti vi chiama, certo, a nuove sfide e nuove responsabilità.
Di questi anni in classe portate gli incontri, gli insegnamenti, le esperienze di libertà e di crescita tali che vi consentiranno di affacciarvi alla vita con la vostra personalità. Ricordate che non si può possedere il Sapere. Ma CON il Sapere potrete possedere la maturità della vita.
Antonietta Cozzo, segretaria generale CISL Scuola Emilia Centrale