(Modena, 8 aprile 2019) Giornata cruciale oggi per i risparmiatori coinvolti nella vicenda dei diamanti da investimento. Dopo la manifestazione di sabato scorso 6 aprile, organizzata a Verona da Adiconsum e Federconsumatori insieme ai sindacati in concomitanza con l’assemblea degli azionisti del Banco Bpm, oggi i rappresentanti dei consumatori incontrano a Milano l’amministratore delegato del Banco Bpm per chiedere la soluzione positiva della vicenda.
Intanto sul fronte giudiziario si registrano ancora novità. Stando a quanto comunicato ai proprietari dei diamanti già intervenuti nella procedura fallimentare dall’avvocato M. Grazia Giampieretti (curatrice del fallimento della società Idb spa), sarebbero oltre 19 mila le domande/istanze pervenute alla curatela (cifra comprensiva delle istanze di restituzione e ammissione al passivo). Lo rende noto Adiconsum Emilia Centrale, l’associazione consumatori della Cisl che assiste circa 200 consumatori modenesi e reggiani, i quali hanno investito complessivamente 2,6 milioni di euro in diamanti.
Il grande numero di domande inviate ha costretto gli organi della procedura a una variazione del calendario delle udienze. All’udienza di oggi – 8 aprile – vengono esaminate le sole domande inviate dai fornitori, professionisti e lavoratori della società fallita (il cui progetto di stato passivo è stato depositato il 22 marzo). Le domande di rivendica e le ulteriori domande di ammissione al passivo saranno invece esaminate alle udienze del 5, 19 e 25 novembre 2019.
«Di grande importanza per la maggior parte dei consumatori coinvolti – spiega Adele Chiara Cangini, responsabile Adiconsum Emilia Centrale – sarà l’udienza del 21 ottobre 2019, fissata per l’esame delle istanze di restituzione inviate ai sensi dell’art. 87 bis della legge fallimentare (con termine al 5 ottobre 2019 per la comunicazione ai titolari dei diamanti degli elenchi ove saranno abbinati i titolari alle pietre da restituire). Le domande tardive, ossia pervenute alla curatela dopo l’8 marzo 2019, saranno esaminate in apposite udienze, stabilite dal giudice delegato dopo l’udienza del 25 novembre 2019. Ricordando che è ancora possibile chiedere la restituzione dei diamanti, invitiamo tutti gli interessati a rivolgersi ai nostri uffici o ai propri legali di fiducia. Adiconsum – conclude Cangini – mette a disposizione dei consumatori coinvolti nella vicenda i propri legali per la consulenza e l’eventuale redazione delle istanze».