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Diamanti: Tar conferma multe Agcm a banche e broker

(Reggio Emilia, 16 novembre 2018) «La sentenza di ieri dovrebbe agevolare la positiva conclusione delle conciliazioni in atto per cercare di ottenere un risarcimento pieno dei consumatori modenesi e reggiani coinvolti».

Lo afferma Adele Chiara Cangini, responsabile Adiconsum Cisl Emilia Centrale, commentando la decisione del Tar del Lazio, che ha confermato le sanzioni inflitte dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) nei confronti di società e banche coinvolte nella questione dei diamanti da investimento. Con le cinque sentenze pubblicate ieri, la vicenda che riguarda 75 risparmiatori reggiani e modenesi (che hanno investito complessivamente oltre due milioni di euro) può sperare in un epilogo positivo.

Il Tar del Lazio ha confermato multe pari a 12 milioni di euro inflitte dall’Antitrust lo scorso anno per pratiche commerciali scorrette a Unicredit, Banco Bpm, Mps e ai due principali broker attivi nella vendita di diamanti anche attraverso gli sportelli bancari, giudicando “infondati” sia i ricorsi presentati da Idb (Intermarket Diamond Business spa e Idb Intermediazioni srl) e da Diamond Private Investment (Dpi) che quelli delle tre banche. In particolare le sanzioni irrogate dall’Antitrust erano state: 2 milioni per Idb; 4 milioni per Unicredit; 3,35 milioni per Banco Bpm; 1 milione per Dpi; 2 milioni per Mps e 3 milioni per Banca Intesa, che non ha presentato ricorso al Tar avverso il provvedimento Agcm. I profili di scorrettezza riscontrati per entrambe le società venditrici hanno anche riguardato le informazioni ingannevoli e omissive diffuse attraverso il sito e il materiale promozionale da esse predisposto. In particolare in merito al prezzo di vendita deidiamanti, presentato come quotazione di mercato, frutto di una rilevazione oggettiva pubblicata sui principali giornali economici; all’andamento del mercato dei diamanti, rappresentato in stabile e costante crescita; all’agevole liquidabilità e rivendibilità dei diamanti alle quotazioni indicate e con una tempistica certa; alla qualifica dei professionisti come leader di mercato.

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Ufficio Stampa