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Dogane di Ravenna in stato di agitazione. Fp Cgil e Cisl Fp: la dirigenza faccia la sua parte

(Ravenna, 23 giugno 2017) Dal silenzio assordante della Dirigenza Doganale, durato quasi 1 anno, siamo incredibilmente passati a mere ipotesi a cui decisamente non crediamo. «La Direzione Interregionale riferisce che sono stati riservati con il bando nazionale interno del 4 Maggio u.s., già dalle scriventi contestato, ben 4 posti in ingresso per l’Ufficio di Ravenna, omettendo di dire però che il medesimo avviso ha previsto 3 posti in uscita e dimenticando che nel giro di pochi mesi l’Ufficio avrà altri due pensionamenti. Tutte ipotesi utili solo a giustificare se stessi dall’evidente e persistente disinteresse di questi anni alle attività portuali.»

Oltretutto ci viene riportato che la Direzione Centrale ha “riservato” altri posti in ingresso per gli Uffici doganali che maturerebbero dal riordino delle Camere di Commercio per effetto del personale soprannumerario. «Un processo di riordino istituzionale che se paragonabile a quelli già assistiti per altri Enti, vedrà la conclusione tra un paio d’anni.»

«Ribadiamo alla Dirigenza delle Dogane Centrale ed Interregionale che è ora di occuparsi dei doganieri del Porto di Ravenna, attivandosi concretamente e con urgenza.»

«Cogliamo con favore, invece, dal Presidente della Provincia Michele De Pascale – spiegano la Fp Cgil e Cisl Fp Romagna – la disponibilità a non impedire la conclusione del processo di mobilità delle due unità che andranno a risollevare, seppure in minima parte, l’organico delle Dogane di Ravenna per effetto di una procedura iniziata nel 2015.»

Per queste ragioni – concludono FP Cgil e Cisl Fp Romagna – confermiamo lo stato di agitazione del personale del comparto.

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Ufficio Stampa