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Eletta la nuova segreteria Cisl Area metropolitana bolognese

(Bologna, 29 giugno 2021) Questa mattina, durante il Consiglio generale, a cui hanno partecipato Giorgio Graziani, segretario nazionale e Filippo Pieri segretario generale Emilia Romagna, è stato eletto il nuovo gruppo dirigente della Cisl Area metropolitana bolognese che affiancherà il segretario generale, Enrico Bassani. Eletti Anna Morelli e Marino Mazzini, in sostituzione degli uscenti Fatima Mochrik e Alberto Schincaglia.

Anna Morelli, 39 anni, lucana di origine bolognese di adozione, entra in Cisl nel 2004 per un tirocinio durante il percorso di studi In Economia e Diritto, dell’Università degli Studi di Bologna, conseguendo poi la laurea triennale. Diventa operatore Alai ed in seguito presidente della stessa associazione che si occupa dei lavoratori atipici. Quando Alai, nel 2012, diviene categoria del sindacato, con il nome di Felsa, viene eletta nella segreteria regionale, consolidando la sua esperienza verso le periferie del lavoro.

Marino Mazzini, 57 anni, di Alto Reno Terme. Dopo una lunga esperienza , come RSU, in Demm, storica azienda della montagna, produttore industriale di ingranaggi meccanici, nel 2000 diventa operatore intercategoriale Fim, la sigla dei metalmeccanici, per la zona Appennino, per poi essere eletto componente di segreteria nel 2004. Segretario generale delle tue blu dal 2008 al 2019, entra, nel 2020, nello staff della segreteria Cisl, come responsabile del Mercato del lavoro.

“Ringrazio, innanzi tutto, per il prezioso lavoro, Fatima ed Alberto che , durante questi mesi, mi hanno affiancato in segreteria. Oggi – dichiara Enrico Bassani segretario generale completiamo il gruppo dirigente per continuare ad affrontare le numerose sfide che ci attendono. Abbiamo in mente una Cisl con lo sguardo verso il futuro, radicata nel territorio metropolitano, con le porte aperte per raccogliere i bisogni e le istanze degli iscritti e dei cittadini, pronta a dialogare con tutti ma con idee e proposte molto chiare sullo sviluppo del territorio. Siamo reduci da mesi molto difficili ma ora è arrivato il momento di ripartire, di farlo in sicurezza e di coinvolgere tutti, perché per costruire una società più equa e solidale, come quella che noi abbiamo in mente, non bisogna lasciare indietro nessuno”.

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Ufficio Stampa