(Carpineti (RE), 29 marzo 2019) “Un ottimo esempio di collaborazione tra pubblico, inteso come Comune di Carpineti, e privato in ambito industriale e la dimostrazione che, con impegno e progetti concreti, si possa creare lavoro in montagna”. Con queste parole Giorgio Uriti, segretario generale Fim Cisl Emilia Centrale, commenta l’acquisto, da parte delle aziende Elettric80 e GorFar, dello stabilimento ceramico a San Prospero di Carpineti, risalente agli anni Sessanta e chiuso da tempo, per allocarvi buona parte delle attività di carpenteria delle due note aziende reggiane. Un investimento di 10 milioni di euro che garantirà circa 100 posti di lavoro, di cui, in futuro, una cinquantina creati ex novo. “Per altro si tratta di aziende che, storicamente, assumono giovani, formati nelle scuole del comprensorio e ne crea figure professionali di eccellenza”.
“Come sindacato – continua il sindacalista dei metalmeccanici della Cisl – accogliamo con interesse la notizia. Chi desidera lavorare in Appennino deve poterlo fare. Per questo, è certamente necessario creare le giuste infrastrutture e mantenere i servizi, ma è basilare il lavoro. A Carpineti, in questo caso, la presenza di così tanti addetti sarà elemento di stimolo per tutta la cittadinanza e rimetterà in movimento, ci auspichiamo, anche l’edilizia residenziale locale”.
Dei 100 posti di lavoro la metà saranno il risultato di accorpamenti, mentre gli altri 50 saranno creati ex novo e riguarderanno i giovani formati nelle scuole d’Appennino. “Auspichiamo – conclude il segretario – che vengano adottate le migliori agevolazioni per i dipendenti che verranno a lavorare in Appennino. Saremo lieti di confrontarci, con azienda e Comune, a sostegno di questa iniziativa. Vorremmo che questa di Elettric80 e GoFar sia solo la prima di altre opere per creare lavoro in montagna”.