(Modena, 9 febbraio 2021) «Il premio ai dipendenti Ferrari è il frutto di relazioni sindacali corrette tra persone serie». Lo afferma il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti commentando il premio di competitività di 7.500 euro lordi concordato tra azienda e sindacati per il 2020.
«Nonostante sette settimane di lockdown e fermo della produzione, con conseguente calo di auto consegnate ai concessionari, ci siamo seduti al tavolo con la Ferrari per una valutazione che andasse oltre i freddi numeri del bilancio, che teoricamente avrebbero penalizzato molto il premio di competitività – spiega Uriti – L’azienda ha riconosciuto il lavoro straordinario compiuto dai dipendenti, compresi i lavoratori fragili e quelli in smart working. Per questo siamo riusciti a ottenere un premio per certi aspetti persino più alto degli anni scorsi.
Segnalo, infine, che mentre gli indicatori produttivi ed economici del 2020 registrano un segno negativo, quello relativo all’occupazione è positivo. In questi mesi, infatti, sono stati stabilizzati 150 posti di lavoro, e non è ancora finita qui», conclude il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale.