(Modena, 5 febbraio 2021) Soddisfazione della Cisl per l’avvio della fase realizzativa dell’Hospice di Baggiovara. «È una bella notizia, l’hospice sarà un presidio in più di dignità per tutto il territorio – commenta Andrea Sirianni, responsabile delle politiche socio-sanitarie per la Cisl Emilia Centrale –
Fin dall’inizio del percorso noi della Cisl abbiamo appoggiato in sede di Conferenza territoriale socio-sanitaria la proposta del Comune e dell’Ausl di realizzare a Modena un hospice territoriale.
Siamo, infatti, convinti da sempre che il grado di civiltà di una comunità si misuri anche dal livello di servizi e presidi a tutela delle fragilità. Un hospice va proprio in questa direzione e fornirà un sollievo prezioso a persone in grave difficoltà e alle loro famiglie».
Sirianni condivide la possibilità di costituire un comitato che possa organizzare iniziative rivolte alla cittadinanza per promuovere la cultura delle cure palliative, della lotta alla sofferenza e della cura massima della vita e delle persone anche nelle fasi più critiche.
«È positivo che questo progetto sia reso possibile, oltre che da Comune, Ausl, Regione e Ministero, anche dalla Fondazione Hospice, che in questi anni ha svolto un ruolo importante di promozione del progetto e ha raccolto fondi grazie alla generosità dei modenesi – sottolinea il sindacalista Cisl – È un’ulteriore dimostrazione che a Modena, con i progetti e le idee giuste, nonostante le difficoltà c’è ancora tanta voglia di fare del bene e contribuire a rendere la nostra città sempre più solidale».
Sirianni apprezza, poi, l’idea di intitolare la struttura a Cristina Pivetti, a dimostrazione di come da un grande dolore possano nascere progetti di aiuto alle persone.
Inoltre plaude al recupero e rigenerazione di un patrimonio architettonico della città come Villa Montecuccoli.
«Ringraziando tutti i promotori, noi della Cisl continueremo a offrire il nostro sostegno ogniqualvolta ci saranno progetti come questo che rafforzano il bene comune e la coesione sociale della nostra comunità», conclude Andrea Sirianni, responsabile delle politiche socio-sanitarie per la Cisl Emilia Centrale.