(Cesena, 20 luglio 2021) Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal Governo Draghi e dalla Confindustria nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali (Gkn, Whirlpool, Gianetti Ruote e altre ancora) hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori.
Si tratta di decisioni inaccettabili, che colpiscono l’insieme del mondo del lavoro, che vanno contrastate con fermezza da tutti i metalmeccanici per difendere l’occupazione, il reddito dei lavoratori, impedire la riduzione della capacità industriale del Paese, evitare che altre aziende seguano questi negativi esempi e rivendicare allo stesso tempo investimenti e politiche industriali in tutto il territorio nazionale.
Le ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dalla comunità europea sul PNRR vanno utilizzate per innovare il sistema produttivo del Paese, realizzare la transizione ecologica e digitale, dare soluzioni alle tante crisi aperte, creare nuova e stabile occupazione. Per fare questo, per accompagnare questo processo, occorre riformare gli ammortizzatori sociali, renderli universali, ma anche vincolare le ingenti risorse pubbliche destinate alle imprese a precisi vincoli sociali a partire dalla difesa dell’occupazione, al superamento della precarietà lavorativa, alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per tutte queste ragioni occorre mobilitarsi e chiedere al Governo di intervenire presso la Confindustria per bloccare i licenziamenti, rispettare l’avviso comune sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali sottoscritto con Cgil Cisl e Uil, dare soluzioni alle crisi aperte, aprire con il sindacato tavoli di confronto nei principali settori industriali a partire dall’automotive, dalla siderurgia, dall’elettrodomestico.
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI METALMECCANICI SCIOPERANO PER:
- DIRE NO AI LICENZIAMENTI;
- RIFORMARE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E DIFENDERE L’OCCUPAZIONE;
- DARE FINALMENTE SOLUZIONI CONCRETE E POSITIVE ALLE CRISI AZIENDALI APERTE;
- VINCOLARE GLI INVESTIMENTI DEL PNRR AD UNA OCCUPAZIONE STABILE E AD UN LAVORO IN SALUTE E SICUREZZA;
- IMPEDIRE ALLE MULTINAZIONALI E AI FONDI DI INVESTIMENTO DI SPECULARE E DISTRUGGERE L’INDUSTRIA E IL LAVORO.
FIM CISL FIOM CGIL UILM UIL