(Cento, 12 febbraio 2018) Le rappresentanze sindacali aziendali di Fabi, First e Fisac della Cassa Risparmio di Cento smentiscono categoricamente le sedicenti “voci sindacali” pubblicate questa mattina su “La nuova Ferrara” (Lettera alla Fondazione “Una svendita, a chi giova?”) e su “Il Resto del Carlino” (“La vendita di Caricento non giova al territorio”) riguardo a possibili cento esuberi che scaturirebbero dalla cessione dalla Cassa Risparmio di Cento spa a Banca Popolare Sondrio.
“Ad oggi – sottilineano i sindacati – non siamo al corrente di nessun piano esuberi, anzi ribadiamo con forza che in nessun tavolo sindacale e in nessun incontro con la direzione aziendale della Cassa Risparmio di Cento si è mai discusso di esuberi. Di conseguenza condanniamo fermamente qualsivoglia illazione, il cui unico risultato sarebbe quello di ingenerare tensione e preoccupazione tra i lavoratori”.
“Seguiremo – concludono i sindacati – comunque con attenzione l’evoluzione dell’assetto societario di Cassa Risparmio e faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per garantire la piena occupazione, il benessere dei dipendenti e del territorio”.