(Reggio Emilia, 20 dicembre 2017) Per la prima volta nella sua stori, nello stabilimento PanariaGroup di Casalgrande, è stato firmato l’integrativo aziendale. Un accordo storico raggiunto il 12 dicembre scorso con la firma dei rappresentanti sindacali di Femca Cisl. La sede di Casalgrande, sito di logistica, campioni, marketing e qualche altro ufficio era rimasto l’ultimo luogo del Gruppo Panaria privo di una qualsiasi contrattazione integrativa. Per questo motivo i lavoratori dalla primavera scorsa si sono uniti per costituire una rappresentanza sindacale unitaria appoggiando le liste di Femca Cisl e Filctem Cgil
“La nuova Rsu – ha affermato Massimo Muratori, segretario Femca Cisl Emilia Centrale – ha deciso di affrontare lo spinoso tema dell’integrativo aziendale dopo una trattativa durata qualche mese e che riteniamo uno storico risultato. Infatti, anche i lavoratori di Casalgrande avranno da gennaio 2018 un integrativo come tutti i dipendenti degli altri quattro siti di Panariagroup S.p.a.. Tra i temi sviluppati, oltre alla costituzione del salario aziendale di 240 euro, che innalza i minimi retributivi, si è introdotto un premio salariale legato a indici di produttività e redditività, che porteranno ad un premio raggiungibile annuo di circa 750/800 euro, oltre che la possibilità di optare per la trasformazione di circa una metà del premio annuale in welfare contrattuale”.
Importante e di grande sensibilità è l’introduzione della copertura al 100% della retribuzione per tutto il periodo di comporto per i lavoratori colpiti da malattie di tipo oncologico, cardiovascolare e degenerative croniche. “Sono situazioni già di per se molto gravi – continua il rappresentante di Femca Cisl – che oltre ai problemi di salute genererebbero anche problemi economici visto che dopo alcuni mesi di assenza dal lavoro la retribuzione calerebbe al 50%. Un integrativo di tutto valore sia in termini economici che normativi, che colgono nuove opportunità in termini di diritti ed elevano le tutele contrattuali anche per le future assunzioni. “Rimane – conclude Muratori – solo un po’ di rammarico nel prendere atto che nonostante il percorso comune fino al tavolo negoziale, la Filctem Cgil abbia deciso di sfilarsi e l’integrativo, votato dalla maggioranza dei lavoratori, ha visto la firma della sola Femca Cisl e dei rispettivi componenti di Rsu”.