(Modena, 31 maggio 2021) Nuovo sciopero domani – martedì 1 giugno – alla Manifattura Riese, l’azienda di Carpi che produce il marchio Navigare. I lavoratori si fermano per otto ore, mentre scioperano per l’intera giornata gli addetti dei punti vendita di tutta Italia. Domani a Carpi sono previsti volantinaggi per informare i cittadini sulla vertenza.
In attesa della convocazione del Mise (Ministero per lo Sviluppo economico), i sindacati Femca Cisl Emilia Centrale, Filctem Cgil e Filcams Cgil Modena denunciano il totale silenzio della proprietà di Manifattura Riese rispetto alle sollecitazioni giunte anche dalle istituzioni. A dispetto della messa in liquidazione e dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 82 dipendenti, l’azienda continua l’attività sia nei punti di vendita sia con la preparazione del campionario autunno-inverno. Prosegue anche il lavoro commerciale-amministrativo e una parte dei lavoratori è impegnata nella sede aziendale fino a tarda sera.
A questa situazione paradossale si è aggiunta un’ulteriore scorrettezza, per rimuovere la quale è stato necessario l’intervento dei sindacati con l’avallo di Confindustria.
«La stessa azienda che il 14 maggio ha comunicato l’intenzione di voler licenziare 82 lavoratori, ha preteso il rispetto del periodo di preavviso da parte di alcuni dipendenti che hanno trovato una nuova occupazione – riferiscono i sindacati – Al di là del fatto che il problema è stato superato in queste ore con l’accettazione del mancato preavviso, è davvero assurdo che un’azienda che non si presenta ai tavoli istituzionali, compra e vende quote senza darne comunicazione alle parti sociali, apre procedure di licenziamento e liquidazione nonostante avesse preso altri impegni, lascia a casa a zero ore decine di lavoratori, si ricordi che esistono regole e contratti nazionali pretendendone l’applicazione solo a proprio vantaggio.
Di fronte a questi atteggiamenti che rasentano il cinismo non è possibile attendere la convocazione del Mise senza prendere altre iniziative sindacali. I lavoratori della Manifattura Riese meritano rispetto e risposte serie sul loro destino. Risposte che continuano a non arrivare e che – concludono Femca Cisl Emilia Centrale, Filctem Cgil e Fisascat Cisl Modena – ci obbligano a prendere nuove iniziative di mobilitazione».