(Modena, 20 dicembre 2019) È stato siglato oggi il contratto aziendale 2020-2022 della Marazzi Group. Si applica ai 1.450 dipendenti dei sei stabilimenti modenesi distribuiti tra Sassuolo, Fiorano e Finale Emilia.
I lavoratori, riuniti in assemblee nei giorni scorsi, hanno approvato l’intesa con il 96% di consensi.
«Unitamente alla rsu, esprimiamo grande soddisfazione per il buon risultato ottenuto con questo rinnovo contrattuale – dichiarano Rosario Roselli (segretario generale Femca Cisl Emilia Centrale), Massimo Muratori (segreteria Femca Cisl Emilia Centrale), Rossano Carnevali (Filctem Cgil Modena) e Fulvio Bonvicini (Uiltec Uil Modena e Reggio Emilia) – Esso evidenzia ancora una volta come il sindacato confederale abbia le competenze per far ottenere benefici ai lavoratori, nel solco della continuità di buone relazioni sindacali».
Tra i punti qualificanti del contratto c’è il premio aziendale che, a regime, nei tre anni prevede un aumento che potrà arrivare all’ultimo anno a 2 mila euro lordi totali. Il premio potrà essere convertito, su base volontaria, in prestazioni di welfare nella misura massima del 50%. Sono state aumentate alcune maggiorazioni, quali indennità della polivalenza, trattamento di trasferta, reperibilità, mensa e cambio orario. Il welfare si vede anche dagli 80 euro mensili riconosciuti ai genitori che sostengono spese per nido, pre e post scuola dell’infanzia.
Sono stati costituite le rsu (rappresentanze sindacali unitarie) e gli rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) di sito per dare rappresentanza a tutti i lavoratori, sia ai dipendenti diretti che a quelli degli appalti e in somministrazione. Si ribadisce la necessità di una maggior attenzione nella gestione degli appalti attraverso l’impegno a stipulare accordi con imprese che applichino contratti collettivi di lavoro firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi a livello nazionale, in modo che vi sia maggior garanzia di tutela normativa, retributiva e di sicurezza per tutti i lavoratori.
Di particolare importanza, poi, è il recepimento del protocollo sulle prevenzione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil il 25 gennaio 2016. È stato inserito il diritto al part time per chi ne fa richiesta con determinate casistiche per accudire i figli e in caso di patologie gravi sia del lavoratore che dei conviventi, moglie, figli e genitori. È stata anche introdotta la banca ore solidale che serve per il trasferimento di permessi da un lavoratore a un altro, con un’aggiunta di pari ore anche da parte dell’azienda.
È stata, infine, regolamentata la possibilità di lavorare anche da remoto per addetti operanti in determinati reparti.