(Modena, 25 giugno 2019) Al via presso l’emporio sociale Portobello di Modena una nuova opportunità: lo “Sportello Lavoro”. Il servizio è rivolto ai beneficiari dell’emporio solidale che hanno richiesto e ottenuto il secondo ingresso all’emporio in ragione dello stato di disoccupazione di componenti il nucleo famigliare, oltre che della condizione reddituale prevista.
Ogni martedì dalle 9 alle 12.30, presso la sede di via Divisione Acqui 80 a Modena, previo appuntamento, è possibile accedere allo sportello.
Il primo colloquio, informativo e conoscitivo, è gestito da volontari delle associazioni Anteas e Auser; segue la contestuale definizione di un secondo colloquio in profondità presso Cgil Cisl Uil, che aderiscono all’iniziativa. «Il lavoro è fondamentale per la riattivazione delle energie delle persone e per un loro pieno reinserimento sociale – affermano Andrea Sirianni (segreteria Cisl Emilia Centrale) e Tamara Calzolari (segreteria Cgil Modena) – Il lavoro è infatti strumento decisivo per uscire da situazioni di fragilità e dal rischio povertà e consapevoli di queste ragioni abbiamo deciso di aderire a questo importante progetto».
Portobello è uno dei primi empori in Emilia-Romagna a introdurre questa opportunità in più per le famiglie che accedono all’emporio. L’idea nasce dallo spirito che ispira Portobello:
si tratta di un aiuto temporaneo, non assistenzialistico. In particolare, durante il secondo semestre di accesso all’emporio, con questa nuova iniziativa si cerca di offrire stimoli e opportunità alle famiglie per migliorare la loro condizione di fragilità economica. Portobello mette in rete le energie solidali della comunità modenese e anche lo Sportello Lavoro nasce mettendo in rete il know-how di associazioni di volontariato e dei sindacati.
Sono quasi 500 le famiglie che l’anno scorso hanno beneficato dell’emporio, delle quali circa 150 nel secondo semestre di accesso, quindi potenziali destinatarie dello Sportello Lavoro. Lo Sportello Lavoro supporterà i beneficiari di Portobello nella preparazione del curriculum; fornirà informazioni sulle opportunità lavorative e formative presenti sul territorio; si occuperà di orientamento per individuare, accrescere e aggiornare le proprie potenzialità e per usufruire dei servizi specialistici territoriali che trattano l’accompagnamento al lavoro (i centri per l’impiego pubblici, le agenzie private per il lavoro e gli enti di formazione).
Nei mesi scorsi è stato siglato un protocollo tra la rete regionale degli empori e i sindacati. Questa iniziativa è una delle prima a dare attuazione allo spirito e agli obiettivi di questo accordo.