(Modena, 18 dicembre 2020) Non esiste alcun “fronte sindacale” per spiegare le scuole chiuse a Nonantola. Lo affermano i sindacati in relazione a quanto scrive oggi la Gazzetta di Modena.
«I fatti, purtroppo, rendono in modo chiaro e inequivocabile quanto accaduto nei primi giorni dopo l’esondazione del Panaro: – dichiarano Antonietta Cozzo (segretaria generale Cisl Scuola Emilia Centrale) e Claudio Riso (segretario generale Flc Cgil Modena) – molti docenti e altrettanti studenti si sono ritrovati con case allagate e danni enormi.
Impossibile in quelle condizioni pensare di attivare la didattica a distanza che non sarebbe stata praticabile da molti insegnanti e avrebbe creato una discriminazione tra gli stessi studenti e le loro famiglie, creando una frattura tra chi ha subito i danni dell’alluvione e chi no».
Per questo Cisl Scuola Emilia Centrale e Slc Cgil Modena smentiscono che ci sia un presunto rifiuto dei docenti di svolgere didattica a distanza per ostacoli di tipo sindacale.
Gli stessi sindacati precisano che nessuno ha mai interpellato né loro né le rsu d’istituto, quindi non ha senso parlare di “fronte sindacale”.
«Anzi, ci pare particolarmente importante evidenziare come, anche in questi difficili giorni, il collegamento tra la scuola, i docenti e gli alunni non si sia mai interrotto – dicono Cozzo e Riso –
I docenti delle primarie hanno attivato, non appena possibile, forme di “didattica asincrona” attraverso l’utilizzo del registro elettronico e dei servizi di messaggistica, inviando materiali, link e video ai propri alunni. Analogamente anche i docenti della secondaria di primo grado si sono attivati con i loro studenti: il progetto “Insieme fuori dal fango” prevede uscite degli studenti con i loro docenti e letture in spazi aperti nel rispetto delle norme di sicurezza. Poi ci sono contatti continui con le classi, assegnazioni di compiti, materiali e interventi di spiegazione».
Per Cisl e Cgil ciò conferma come la scuola non si sia mai fermata e i docenti si siano messi immediatamente a disposizione per fare tutto ciò è possibile fare nelle difficili condizioni in cui si trovano tutti i cittadini nonantolani.
«Oggi siamo alla vigilia della sospensione delle attività didattiche per le festività di fine anno e ci auguriamo che il lavoro dei prossimi giorni possa portare i plessi in condizioni di sicurezza e agibilità per poter tornare tutti alla didattica in presenza il prossimo 7 gennaio – dichiarano Cozzo e Riso – Se invece così non fosse, se permanessero ancora difficoltà alla ripresa in presenza di tutte o anche solo di parte delle classi, siamo disponibili fin da ora, insieme alle nostre rsu, a incontrare la dirigente scolastica e l’amministrazione comunale per valutare tutte le possibili iniziative e soluzioni, a partire da tutto ciò che serve affinché nessuno sia escluso e la scuola – concludono i segretari generali di Cisl Scuola Emilia Centrale e Slc Cgil Modena –
continui a essere punto di riferimento nella vita degli studenti e delle loro famiglie, pur nelle difficoltà e criticità causate da un’alluvione».