(Modena, 16 dicembre 2021) Dopo lo sciopero del 24 novembre, prosegue la mobilitazione dei lavoratori di Pam Panorama, che denunciano la situazione di forte difficoltà in cui versa da tempo questa grande catena distributiva.
A partire da domani – venerdì 17 dicembre – nel punto vendita di Sassuolo sono previsti sei giorni di volantinaggio (17, 18, 23, 24, 30 e 31 dicembre) sia nell’area antistante il supermercato (via Archimede 9) che nella piazza del mercato di Sassuolo (piazza Martiri Partigiani). I delegati sindacali distribuiscono volantini dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 per sensibilizzare i cittadini sulle condizioni di lavoro e le motivazioni della vertenza.
«I rapporti con Pam Panorama sono incrinati dal 2009, quando è stata data disdetta al contratto integrativo aziendale – ricordano le sindacaliste Pascale Milone (Fisascat Cisl Emilia Centrale) e Cinzia Pinton (Filcams Cgil Modena) – Le cose sono peggiorate a causa delle scelte unilaterali dell’azienda sull’attivazione della cassa integrazione, applicata a nostro avviso in maniera discriminatoria». Pam Panorama è stata l’unica insegna della distribuzione commerciale di generi prevalentemente alimentari a fare un massivo utilizzo della cassa integrazione guadagni in deroga per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa connesse all’emergenza Covid-19, spesso senza alcuna intesa con i sindacati.
Le stesse organizzazioni rivelano che da un paio di mesi, cioè da quando si è aperta la vertenza nei confronti dell’azienda, le lavoratrici di diversi punti vendita a livello nazionale stanno ricevendo ordini di servizio e contestazioni.
Pesa, inoltre, la decisione unilaterale presa in diversi punti vendita di internalizzare le attività di pulimento dei negozi e assegnarle al personale dipendente.
«Queste attività non rientrano nelle mansioni previste dal contratto nazionale di riferimento – ricordano Milone e Pinton – Anche nel punto vendita di Sassuolo questo ha comportato inevitabili conseguenze occupazionali per i lavoratori in appalto, oltre che un aumento dei carichi di lavoro e mansioni assegnate al personale dipendente. Protestiamo contro licenziamenti, disdetta del contratto integrativo, condizioni di lavoro non sostenibili, carichi e ritmi di lavoro eccessivi nei punti vendita, centinaia di posti di lavoro a rischio per i lavoratori in appalto».
A ciò si è aggiunta la modifica unilaterale del documento di valutazione dei rischi (Dvr) senza coinvolgere preventivamente (come previsto dal dlgs. 81/2008) i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (rls). Una condotta dell’azienda, questa, considerata dai sindacati non solo illegittima, ma anche rischiosa per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Fisascat Cisl e Filcams Cgil hanno prontamente segnalato questo comportamento all’Ausl e all’Ispettorato del Lavoro, sollecitando un intervento.
«Chiediamo una svolta al management di Pam Panorama. Vogliamo chiarezza sui piani futuri dell’azienda, un sistema serio di relazioni sindacali, maggiore attenzione ai dipendenti e alle loro professionalità, tutele occupazionali e ripristino di un numero di ore di lavoro tali da consentire un salario dignitoso per i lavoratori in appalto», concludono Pascale Milone (Fisascat Cisl Emilia Centrale) e Cinzia Pinton (Filcams Cgil Modena).