(Modena, 23 gennaio 2019)«Su quota 100, nel decreto approvato giovedì dal Consiglio dei ministri ci sono alcuni dettagli inediti».
Lo dice Cristiano Marini, responsabile del patronato Inas Cisl di Modena, dopo la presentazione del testo che è in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
«Per i dipendenti pubblici la decorrenza della pensione con quota 100 parte da agosto, ma i lavoratori che hanno maturato i 38 anni di contributi richiesti e un’età superiore ai 62 anni possono attivarsi sin da ora – spiega Marini- A maggior ragione, devono iniziare a informarsi i dipendenti privati, per i quali la partenza di quota 100 è confermata ad aprile».
Il patronato Cisl aggiunge che un’altra novità importante riguarda l’adeguamento del requisito dell’età alla speranza di vita, che non si applica. La mancata applicazione della speranza di vita vale solo per pensioni anticipate (quelle con i 42 anni e dieci mesi o 41 e dieci mesi per le donne). È, invece, rimasto l’innalzamento dell’età per le pensioni di vecchiaia, che passano a 67 anni, ed è stata reinserita la pensione ‘opzione donna’ che riguarderà diversi casi sul nostro territorio.
«Per comprendere meglio cosa cambia e se quota 100 è la soluzione migliore in base al proprio percorso lavorativo e previdenziale, consigliamo di rivolgersi ai nostri uffici, dove – conclude il responsabile Inas Cisl Modena – i nostri esperti possono orientare i cittadini su una scelta tanto importante».