(Modena, 11 febbraio 2021) È stato firmato ieri pomeriggio a Sassuolo l’accordo tra l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Cgil Cisl Uil di zona.
Il documento punta a incrementare le politiche sociali e socio-sanitarie, quelle di integrazione sociale e sviluppo socio-economico riguardanti il territorio dell’Unione.
Sono undici i punti oggetto dell’accordo: case della salute, hospice e osco, lotta alla povertà, servizio sociale e domiciliarità, casa famiglia, politiche ed emergenza abitativa, disabilità e dopo di noi, centro antiviolenza, trasporti per persone fragili, compartecipazione alla spesa per gli utenti e tavolo anziani.
Le organizzazioni sindacali e l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ritengono che l’ambito distrettuale sia il più idoneo per affrontare queste problematiche e che, fermo restando il confronto con i singoli Comuni sul bilancio di previsione e sui bilanci pluriennali, nell’ambito dell’Unione sia possibile stabilire una sede di confronto relativa alla funzionalità dei servizi.
Compatibilmente con le specificità dei Comuni stessi, i firmatari ritengono utile procedere all’implementazione dei servizi integrati non solo per le necessarie “economie di scala”, ma anche e soprattutto per migliorare la qualità dei rispettivi servizi erogati al cittadino, beneficiando della condivisione di buone pratiche e risorse umane ed economiche già presenti nei singoli Comuni.
La drammatica esperienza della pandemia, che purtroppo ha colto tutti impreparati e messo a nudo le carenze del nostro sistema socio-sanitario a rispondervi, impone alle parti (Unione Comuni, Cgil-Cisl-Uil di zona e le rispettive categorie dei pensionati e del pubblico impiego) di riorganizzare i servizi sanitari, socio-sanitari e assistenziali del distretto; per questo le parti concordano sulla necessità di ridefinire, con il distretto sanitario, un sistema di analisi dei bisogni che colga il reale fabbisogno dei cittadini per costruire, insieme con il sistema pubblico e privato, risposte adeguate per programmare interventi strutturali, organizzativi, formativi, di integrazione e di collaborazione tra gestori, Ufficio di piano e Ausl.
I firmatari condividono, inoltre, l’utilità di allargare sempre più le forme di partecipazione del cittadino e il coinvolgimento della cittadinanza e delle parti sociali nella programmazione, attuazione e monitoraggio dei servizi.
È opportuno richiamare il Piano per la salute e il benessere sociale regionale che indica la direzione per l’attuazione dei servizi e prevede tre obiettivi strategici: lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà attraverso gli strumenti previsti dalla legislazione nazionale e regionale; conferma e sostegno del distretto quale nodo strategico dell’integrazione sanitaria, sociale e socio-sanitaria; nascita e sviluppo di strumenti nuovi di prossimità e di integrazione dei servizi sociali e sanitari, promuovendo lo sviluppo delle case della salute e\o dei modelli integrati e multidisciplinari di intervento.
La parola “inclusione” dal Piano triennale per la salute e il benessere sociale dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico è stata individuata quale filo rosso che segna i percorsi dei progetti, dei servizi e delle attività sociali e socio-sanitarie del distretto.