(Modena, 17 marzo 2021) Si svolgerà lunedì prossimo 22 marzo dalle 15 alle 17 l’assemblea sindacale unitaria dei rider che lavorano a Modena e provincia. L’iniziativa, organizzata da Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena-Reggio Emilia, si terrà in modalità web conference. Per partecipare occorre registrarsi qui https://sondaggi.cgilmodena.it/index.php/227752?lang=it e compilare il modulo in tutte le sue parti. Nelle ore precedenti l’assemblea verrà inviato un link per accedere alla sessione on line.
Si discuterà del protocollo sui rider firmato il 24 febbraio tra Cgil Cisl Uil e Comune di Modena. All’ordine del giorno anche l’avvio del percorso di un’analoga intesa con i Comuni di Carpi e Sassuolo.
Ricordiamo che a Modena il protocollo si è reso necessario per migliorare le condizioni dei circa 400 ciclofattorini (i cosiddetti riders) che lavorano in città in un settore in cui, anche a fronte della pandemia, in questi mesi i volumi di lavoro e gli utili d’impresa sono aumentati. Purtroppo non si è verificata la stessa dinamica per le condizioni dei lavoratori, addirittura peggiorate sia in termini di diritti che salariali. Da sottolineare che sempre più spesso ci sono persone che fanno solo questo tipo di lavoro, il quale rappresenta per loro l’unica fonte di reddito.
Il protocollo ribadisce che il lavoro dei rider deve essere di qualità, stabile e adeguatamente remunerato. A oggi, invece, le condizioni di lavoro dei rider non sono dignitose anche perché non viene applicato un contratto nazionale di categoria firmato dai sindacati maggiormente rappresentativi che definirebbe elementi certi di tutele normative e salariali.
Ora questo lavoro è pagato sostanzialmente a cottimo in base al numero di consegne e non al tempo complessivo in cui il lavoratore è impegnato; il numero di commesse è regolato da un algoritmo che determina una discriminazione tra i lavoratori nell’assegnazione delle stesse.