(Bologna, 11 aprile 2022) Siamo molto contenti del risultato delle votazioni RSU in AUSL Romagna, perché come CISL FP vediamo un aumento di oltre 400 voti rispetto alle scorse elezioni del 2018 in Romagna”.
Nell’Ambito di Cesena siamo riusciti a confermarci, per la quarta volta consecutiva, come il sindacato più votato a Cesena, ottenendo 668 voti, 108 in più rispetto al 2018 quando i voti erano stati 560. Anche nell’ambito di Forlì i voti alla CISL sono aumentati da 318 a 339. Attestandoci come secondo sindacato per numero di voti ricevuti.
Anche nel territorio ravennate la CISL FP ottiene quasi 60 voti in più rispetto alle votazioni precedenti (da 302 nel 2018 a 361 quest’anno). Un grande exploit si registra a Rimini, dove l’aumento è stato di 212 voti (141 nel 2018, diventati 353 nel 2022).
“Questi 400 voti in più ottenuti dalla CISL FP in Romagna, incrementando il consenso dei voti ottenuti in percentuale dal 18% al 22% , non sono certamente un caso, ma il risultato del bel lavoro svolto in questi anni, dell’impegno che la CISL ha sempre dimostrato ai lavoratori. I candidati scelti sono stati premiati dai loro colleghi, che li hanno reputati all’altezza del compito. Abbiamo puntato molto sulla loro formazione affinchè potessero essere pronti al ruolo di rappresentante sindacale e continueremo a farlo nei prossimi anni. Un grande ringraziamento a tutte le persone che si sono rese disponibili nei seggi, nelle commissioni e durante tutta la campagna elettorale”.
“Ora è il tempo di costruire politiche per garantire al personale dipendente dell’Ausl della Romagna il diritto di programmare i bisogni di vita, investendo nella conciliazione vita – lavoro. L’impegno è anche verso quel migliaio di lavoratori con profilo sanitario, socio sanitario e tecnico, che si trovano in graduatoria in attesa di essere assunti, come promesso anche dalla politica, in modo che il personale in servizio non sia più costretto a doppi turni o al salto del riposo per garantire il servizio ai cittadini. La sicurezza degli operatori, lo sviluppo delle carriere professionali e la valorizzazione economica dei lavoratori, oltre che il sostegno alla conciliazione vita-lavoro, devono essere a nostro avviso un faro nella contrattazione con l’azienda. Parlando di sicurezza degli operatori è necessario che si torni alle 36 ore lavorative, senza il costante timore di dover rinunciare a ferie o riposi, come spesso è accaduto in questi ultimi anni, mettendo in difficoltà la salute lavorativa e la professionalità degli operatori. Questi saranno una parte degli obiettivi di programma degli eletti Cisl Fp Romagna.
La Segreteria Cisl FP Romagna