(Modena, 19 aprile 2022) I sindacati confederali criticano la scelta dell’amministrazione comunale di San Felice sul Panaro di aumentare l’addizionale Irpef.
Il consiglio comunale, infatti, ha approvato il ritocco dell’aliquota per il 2022, passata al valore massimo (0,80%) per tutti gli scaglioni di reddito, tranne la fascia da 0 a 10 mila euro che era e resta esente. La previsione del gettito fiscale annuale da imposte e tasse aumenta complessivamente di 500 mila euro (da 3,1 milioni di euro nel 2021 a 3,6 milioni di euro nel 2022).
«Un aumento della tassazione comunale di questa portata e senza progressione colpisce in particolare i redditi fissi, cioè pensionati e lavoratori – dichiarano Marco Bottura (responsabile Cgil Area Nord) e Claudio Mattiello (responsabile Cisl Emilia Centrale per l’Area Nord) – Questo avviene proprio in un periodo complicato per le famiglie, che devono affrontare forti rincari del costo della vita a causa dell’energia, gas e inflazione. L’aumento dell’addizionale Irpef, applicato con questa modalità, penalizzerà in particolare le fasce di reddito più esposte alle fluttuazioni economiche in corso».