(Forlì, 31 marzo 2022) “Adesione del 100% dei dipendenti della Renato Nisi all’assemblea di questa mattina. Dopo mesi di pressioni indiscriminate da parte del nuovo management aziendale nei confronti di operai e operaie, è arrivato un episodio di ostruzionismo: l’azienda ha rifiutato di sedersi al tavolo con i rappresentanti dei lavoratori, per discutere dei ritmi richiesti durante le prestazioni lavorative.
L’azienda ha motivato questa decisione dichiarando che sarà disponibile al dialogo “solo nel momento in cui verrà raggiunta e stabilmente mantenuta la media minima di produzione”. Questa posizione non consente ai lavoratori e alle lavoratrici dell’azienda Renato Nisi di presentare i veri problemi organizzativi e di sicurezza, che attualmente impediscono di raggiungere proprio quegli obiettivi richiesti dai vertici della fabbrica.
Alla cecità aziendale, che tenta di scaricare sui lavoratori le proprie inefficienze organizzative, gli operai e le operaie hanno risposto in modo forte e soprattutto coeso.
Un comportamento inaccettabile, ancor più se messo in atto da una significativa azienda del nostro territorio che lavora con le realtà più importanti del mobile imbottito. Con lo sciopero di oggi i lavoratori hanno evidenziato la necessità di essere trattati con rispetto, a partire da un non più rimandabile miglioramento delle condizioni di lavoro”.
Tatiana Gentilini Riccardo Zoli Valerio Garattoni
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