Dal Territorio

Sospensione delle prestazioni sanitarie, Fnp AreaMetroBo : Bene gli impegni della Regione, ma garantire subito il bisogno di cura di pazienti

Dichiarazione del segretario generale Fnp Cisl, Sergio Palmieri, sulla sospensione delle prestazioni sanitarie: “Bene gli impegni della Regione, ma occorre evidenziare subito il forte senso del dovere di tutti verso quei cittadini che durante il “lockdown” hanno avuto la sospensione delle prestazioni”

(Bologna, 9 giugno 2020) “Nelle ultime 24 ore abbiamo ascoltato e letto l’espressione di impegni importanti e rassicuranti dell’Assessore alla Sanità e dello stesso Governatore in merito ai piani di riordino, ai finanziamenti ed agli investimenti in favore della Sanità regionale, per un potenziamento sempre più qualificato del comparto pubblico.
Mi sembrano le premesse giuste per una buona ripartenza, ma non sottovaluto neppure i tanti interessi, politici ma non solo, che orbitano attorno ad un comparto strategico e fondamentale come quello della sanità, cosa che potrebbe facilmente allungare i tempi delle discussioni preliminari alla fase di attuazione concreta dei programmi, con l’effetto di renderli, almeno in parte, incompatibili con le tante urgenze di questi momenti.
Reputo quindi necessario anzi, d’obbligo, che la Regione proceda urgentemente, nelle prossime ore -di concerto con le istituzione territoriali e le parti interessate-, alla definizione di alcune linee guida orientate alla sanità del futuro, che facciano da cornice a veri e propri ‘piani straordinari’ d’intervento locali, capaci di rispondere con massima efficacia ai bisogni di cura dei tantissimi cittadini, tra questi moltissimi sono anziani, cui sono stati sospesi gli appuntamenti per le prestazioni sanitarie durante il ‘lockdown’. Ciò è tanto più necessario oggi, anche per il fatto che il sistema sanitario si trova a dover gestire questa complessa situazione in pieno periodo di programmazione anche delle restrizioni estive.
E’ necessario che da parte di tutti, istituzioni, politica e sindacato, si metta in campo il più elevato senso del dovere possibile per mettere urgentemente in sicurezza il diritto di immediata esigibilità di cura per questa enorme quantità di persone -nel solo territorio metropolitano bolognese le prestazioni in attesa superano le duecentomila unità- per molte delle quali la sospensione delle prestazioni sarà stata certamente causa di aggravamento delle loro patologie. Lo stesso senso del dovere manifestato dagli operatori sanitari nella durissima lotta alla infezione Covid, oggi spetta a tutti noi esprimerlo in favore di questa ‘categoria’ di utenti che sarebbe giusto definire come gli altri ‘eroi’, silenziosi e senza volto, che si sono distinti per aver rinunciato ad un loro diritto fondamentale senza mai alzare la voce e/o manifestare contrarietà, aiutando così il sistema sanitario a salvare quante più vite possibile da questa terribile pandemia.
Questo passo occorre farlo subito, non si può chiedere a queste persone di aspettare ancora!
Poi ci sarà tutto il tempo per le altre discussioni, sempre importanti, sui programmi e le strategie di più lungo respiro”.

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