(Bologna, 5 ottobre 2024) Siamo sgomenti di fronte alla morte sul lavoro avvenuta sui binari ferroviari la scorsa mattina, l’ennesimo morto dipendente di ditta esterna in appalto che drammaticamente riscontriamo sui nostri territori dopo la centrale Enel a Suviana, ma anche dopo gli incidenti mortali in Aeroporto a settembre scorso e a dicembre dello scorso anno nel cantiere dell’autostrada A1.
Il lavoratore investito dal treno, dipendente dell’azienda Salcef, addetto in appalto ad attività di manutenzione ferroviarie per conto di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) sembra fosse assunto con contratto metalmeccanico. Anche per questo incidente auspichiamo che le indagini avviate dalla magistratura in queste ore per omicidio colposo portino a chiarire quanto avvenuto.
Non abbiamo più parole, se non per esprimere la vicinanza e la solidarietà di tutto il mondo del lavoro di Bologna alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita all’alba di ieri sui binari a San Giorgio di Piano e per dire “basta”; “basta” con un sistema produttivo dove i morti sul lavoro sono un “rischio calcolato” nel sistema di appalti e subappalti, determinato dalla valutazione del costo del costo del lavoro a scapito della sicurezza.
CGIL CISL UIL di Bologna proclamano, con le categorie di riferimento, uno sciopero di due ore, alla fine di tutti i turni e orari di lavoro, per il giorno martedì 8 ottobre 2024, per manutenzioni ferroviarie, per il settore edile e metalmeccanico.
E’ convocato, in concomitanza con lo sciopero, un presidio alla Stazione Centrale di Bologna alle ore 17.00.
Sono invitati lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini, le istituzioni, quante e quanti con la loro presenza vogliano sostenere la nostra richiesta di lavorare in sicurezza.
Cgil, Cisl e Uil Bologna