(Modena, 15 dicembre 2021) È confermato lo sciopero dei dipendenti dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman), proclamato per domani – giovedì 16 dicembre – dai sindacati Fp Cgil e Cisl Fp.
Oltre ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata, i lavoratori terranno un presidio davanti al municipio di Mirandola (via Giolitti 22) dalle 9 alle 12.
Ricordiamo che lo sciopero è stato deciso su richiesta dei lavoratori e dopo il fallito tentativo di conciliazione dello scorso 24 novembre in prefettura.
«L’Unione continua a rimanere indifferente davanti alle carenze di personale – affermano le sindacaliste Veronica Marchesini (Fp Cgil Modena) e Sabrina Torricelli (Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale) – Esistono disagi in vari settori ed è presente un certo numero di precari. L’Unione, anziché programmare un pacchetto di assunzioni per permettere ai servizi di funzionare, ha deciso di tagliare le capacità assunzionali, trasferendole impropriamente al Comune di Mirandola, sebbene quest’ultimo abbia tutte le possibilità di assumere, ai sensi della normativa vigente, oltre al personale che incamera con i trasferimenti dall’Ucman».
Come se non bastasse, ai lavoratori dell’Unione verrà tagliato il fondo del salario accessorio, con ricadute anche economiche già dal 2022, che si sommano agli arretrati non riconosciuti da oltre un anno.
«In questo modo si mettono in discussione il funzionamento e l’esistenza stessa dell’Unione – aggiungono le rappresentanti sindacali di Fp Cgil e Cisl Fp – Con il taglio delle possibilità di assumere, inoltre, si rischiano esternalizzazioni. Tra l’altro questa scelta vìola gli accordi di costituzione dell’Ucman del 2006».
