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Saporetti (Fai Cisl ER):”Necessario status di lavoro usurante per comparti logoranti”

(Bologna, 28 ottobre 2017) “E’ quanto mai necessario un patto generazionale che favorisca l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e restituisca il diritto a una pensione serena ai lavoratori impegnati in comparti logoranti. Per questo occorre mettere in piedi delle riforme che abbassino l’età pensionabile dei lavoratori agricoli, degli addetti imbarcati della pesca, degli operai alimentaristi, del comparto forestale e della bonifica, riconoscendo loro lo status di lavoro usurante. Condizione che consentirebbe il pensionamento con 35 anni di contributi, andando oltre la legge Fornero”.
E’ quanto ha dichiarato oggi Daniele Saporetti, segretario generale regionale degli agroalimentaristi (Fai) della Cisl nel corso del presidio regionale che la Federazione sindacale agroalimentare-ambientale dell’Emilia-Romagna ha organizzato questa mattina a Bologna davanti alla prefettura (Piazza Roosevelt).
Un appuntamento che rientra nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale della Fai Cisl, programmata per animare una raccolta di firme nazionale a sostegno di un’agenda di riforme settoriali su pensioni, occupazione giovanile, fisco, contrattazione, welfare, salari, contrasto allo sfruttamento e al caporalato. Firme che nelle prossime settimane saranno consegnate ai ministri dell’Agricoltura e del Lavoro e alle competenti commissioni parlamentari.
Nella piattaforma Fai, anche “ammortizzatori sociali rafforzati e davvero universali, anche per le aziende sotto i quindici dipendenti, con il riconoscimento della disoccupazione agricola anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato e il consolidamento della durata e dell’importo della Naspi, senza decalage”.
Mentre, sul piano fiscale, viene chiesta una rimodulazione del carico “a favore dei redditi medi e popolari, con un abbattimento Irpef che renda più pesanti i salari e contribuisca a rilanciare i consumi” e si rivendica, inoltre, “l’inasprimento delle sanzioni contro l’evasione con una redistribuzione delle risorse ricavate a sostegno delle fasce deboli del lavoro”.
Sotto il profilo contrattuale, la categoria della Cisl invoca “l’innalzamento delle retribuzioni per i contratti agricoli di prestazione occasionale al livello della media dei contratti provinciali e la piena attuazione della Legge 199 contro il caporalato, con maggiori affidamenti bilaterali per il buon governo del mercato del lavoro agricolo”.
Infine, nei comparti ambientali, per il dirigente sindacale, “diventa fondamentale la realizzazione di un piano nazionale contro il dissesto idrogeologico e di una legge per rilanciare il patrimonio forestale e ambientale italiano che individui anche una solida controparte pubblica per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori forestali, atteso ormai da cinque lunghi anni”.

[fac_shortcode_708] Volantino_Richieste FAI CISL

[fac_shortcode_708] Volantino Presidio regionale 28 10 2017

[fac_shortcode_843] TRC Notizie 28 10 2017 h.14.15

[fac_shortcode_843] TgR RAI ER 28 10 2017 h.14.00

 

 

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