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8 Marzo 2020 Le iniziative sono rinviate, ma l’impegno del sindacato non si ferma!

Elisa Fiorani

(Bologna, 6 marzo 2020) E’ un 8 marzo particolare questo, nel quale tutte le iniziative organizzate dalle strutture Cisl in Emilia-Romagna sono state rinviate a causa dell’emergenza Coronavirus. In questo momento è necessario rispettare con responsabilità le disposizioni che mirano al contenimento del contagio, senza lasciarci scoraggiare e avvilire dalle limitazioni che impongono alla nostra vita sociale e scegliendo di prenderci cura gli uni degli altri, con un’attenzione particolare ai più fragili.

Avremo modo di recuperare gli spazi fisici di incontro e di riflessione appena sarà possibile: nel frattempo il sindacato, come tutte le realtà della società civile, sta aumentando gli sforzi per rispondere ai bisogni e alle esigenze di lavoratrici e lavoratori. In questo momento difficile, il primo pensiero va certamente agli operatori sanitari e a tutti quelli che sono in prima linea nel prestare assistenza, soprattutto nelle zone più colpite della nostra Regione. Nello stesso tempo, siamo impegnati a fare in modo che siano adottate al più presto tutte le misure in grado di ridurre i danni al sistema produttivo, tutelando i lavoratori e le lavoratrici dei settori che stanno subendo le maggiori conseguenze di questa crisi sanitaria.

Come Coordinamento Donne Cisl, monitoreremo anche le ripercussioni sul lavoro femminile, in maggioranza presente nel settore dei servizi – compresi quelli educativi offerti dal mondo della cooperazione-, del commercio e del turismo, spesso con contratti di lavoro precario e ad orari ridotti. E sulle donne soprattutto, essendo a loro più spesso delegato il lavoro di cura, gravano i problemi di conciliazione a causa della chiusura delle scuole, per i quali il Governo sta  cercando soluzioni, come un congedo parentale straordinario per uno dei genitori, mentre le parti sociali da subito hanno attivato tutte le soluzioni possibili. Una nota positiva è certamente quella dell’incentivo a forme di lavoro agile, smart working, sia nel pubblico che nel privato. Superata questa fase di emergenza, potrà rimanere esperienza positiva e replicabile, nell’ambito di una contrattazione di secondo livello attenta alle esigenze delle persone e della produttività, senza vederle come qualcosa di contrapposto.

Il manifesto unitario nazionale di Cgil, Cisl e Uil   dell’8 marzo 2020 si intitola “L’alfabeto delle donne” e pone l’accento su alcune parole chiave, ognuna collegata ad una lettera dell’alfabeto e legata ai temi più importanti delle politiche di genere. Tra queste, ne scegliamo qualcuna:

Corpo: contro ogni violenza e in difesa della dignità delle donne, sosteniamo la campagna dell’ Associazione Papa Giovanni XXIII “Questo è il mio corpo” contro la tratta e lo sfruttamento a fini sessuali, anche attraverso il contribuito alla realizzazione del cortometraggio “Ballerina” (https://www.questoeilmiocorpo.org/);

Discriminazione: per la prevenzione, la gestione e il contrasto delle molestie e violenza nei luoghi di lavoro, la Cisl sta sperimentando sportelli specifici di ascolto su diversi territori dell’Emilia-Romagna e continua a promuovere la contrattazione di secondo livello nelle aziende;

Retribuzione: sosteniamo la campagna della confederazione europea dei sindacati CES (ETUC) per una Direttiva UE sulla trasparenza salariale, che promuova la parità retributiva tra uomini e donne, attraverso misure di monitoraggio e trasparenza (https://www.etuc.org/en/publication/gender-pay-gap-end-secrecy);

Tempo: il tema della conciliazione vita privata e vita lavorativa per noi si lega strettamente alla condivisione dei compiti di cura tra uomo e donna, ad un sistema integrato di servizi pubblici e misure di welfare anche aziendali, alla maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, a modalità organizzative che mettano al centro famiglie e persone.

Elisa Fiorani, Coordinatrice Donne/Politiche di genere Cisl Emilia-Romagna

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