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28/11 Settore gomma-plastica. Sciopero di 8 ore, blocco degli straordinari e delle flessibilità

(Bologna, 27 novembre 2017) La Federazione delle aziende del settore gomma-plastica ha deciso di procedere unilateralmente a trattenere 19,06 euro, dai 30 euro di aumento sui minimi previsti dal Contratto nazionale al livello F, a partire dal mese di gennaio 2018. Tutto questo in funzione di una interpretazione unilaterale secondo la quale la Federazione e le aziende del settore ritengono conclusa la fase di verifica degli scostamenti inflattivi del 2016, rendendo impossibile individuare soluzioni condivise per l’attuazione della norma contrattuale che non prevede automatismi.
La Federazione Gomma Plastica si sta assumendo la responsabilità di una grave rottura del sistema di relazioni industriali e ciò avrà ripercussioni a tutti i livelli; soprattutto in una fase economica in cui sono evidenti i segnali di ripresa e di buon andamento del settore gomma-plastica alle aziende non giova una situazione di conflittualità quotidiana.
Appare del tutto evidente che Confindustria e la Federazione Gomma Plastica abbiano scelto il terreno del conflitto e non quello del dialogo tra le parti, infatti in altri settori si sono individuate soluzioni condivise, nel rispetto del contratto e delle relazioni industriali; solo la Federazione Gomma Plastica continua a sottrarsi alla responsabilità del confronto, e non perde occasione per dispensare alle aziende associate consigli e circolari operative su come fare per togliere soldi dalle retribuzioni dei lavoratori.
Questo atteggiamento è ancor più negativo se si considera che la categoria si appresta ad aprire nel 2018 la stagione dei rinnovi dei CCNL e certamente non giova avere contenziosi aperti sull’erogazione economica.
La posizione della Federazione Gomma Plastica è tanto più incomprensibile, anche alla luce della trattativa che si sta svolgendo a livello confederale per la determinazione di un nuovo ruolo della contrattazione.
A fronte di tale atteggiamento le segreterie nazionali hanno confermato il blocco delle flessibilità organizzative e del lavoro straordinario e hanno indetto un primo pacchetto di 8 ore di sciopero da attuarsi entro il mese di novembre.
Nei territori della nostra regione le 8 ore di sciopero sono state programmate per martedì 28 novembre, ad eccezione del territorio modenese che ha scioperato venerdì 24 novembre.
I lavoratori della provincia di Modena hanno aderito massicciamente allo sciopero e partecipato all’assemblea e al corteo con presidio a Mirandola, quale centro del distretto biomedicale. In molte aziende lo sciopero ha determinato il fermo della produzione.
In Emilia Romagna il settore vanta distretti e imprese nel Biomedicale, Automotiv, Imballi, Rivestimenti cavi, Farmaceutica, Navale, Agroalimentare, ecc. di rilievo nazionale e internazionale: Livanova (850 dip) e Fresenius (250 dip) a Modena; la Bormioli Plastica (250 dip) a Parma; la Vulcaflex (405 dip), la Nespak, la Sagom e la G ecol (300 dip) a Ravenna; il gruppo So.f.ter, gruppo Celanese a Forlì e Ferrara; IRCE (250 add. Ad Imola). Il settore gomma plastica in Emilia Romagna conta più di 20.000 addetti, di cui 15.000 applicano il contratto dell’industria.

Filctem Cgil – Femca Cisl – Uiltec Uil
(G.Giovannini   –   M.L.Toschi   –   F.Balzani)

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