(Bologna, 31 ottobre 2019) “Con l’ingresso di Unipol Banca nel gruppo BPER l’impatto sulla regione sarà importante e aver inserito un vincolo di assunzione nei territori di uscita, che in Emilia-Romagna sarà del 20%, consentirà non solo di attenuare lo sbilancio, ma anche di puntare sull’innovazione”.
E’ quanto ha dichiarato Sabrina Nanni, segretaria generale dei bancari (First) della Cisl Emilia-Romagna nel ribadire la soddisfazione per l’accordo firmato con il gruppo Bper sul piano industriale 2019–2021. L’intesa apripista alla fusione con Unipol Banca che, attraverso il pensionamento o l’esodo a carattere volontario e incentivato, prevede l’uscita di 1.300 dipendenti, ma anche un rafforzamento dell’organico attraverso 645 assunzioni.
“La previsione di nuove assunzioni, una ogni due usciti, è un tassello cruciale in un settore che vede i posti di lavoro ridursi ogni anno, ma di fondamentale importanza sono anche gli strumenti previsti per ridurre il disagio per i dipendenti interessati dalla riorganizzazione, sia in termini di mobilità territoriale sia di natura professionale. Ma ovviamente questi sono solo i primi passi di un’operazione vasta e complessa che come sindacati presidieremo con maniacale attenzione, sia per ciò che riguarda l’applicazione dell’accordo sia per l’attuazione del relativo piano industriale”, ha concluso la leader regionale della categoria cislina.