Svolto ieri, in tarda serata, un confronto tra i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e il Ministro Patuanelli. Sospeso lo sciopero della categoria previsto per il 30 aprile e i presidi davanti a tutte le Prefetture dei capoluogo di Regione, compreso quello di Bologna.
(Bologna, 29 aprile 2021) Dopo un nuovo confronto svoltosi nella scorsa serata con il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno deciso di sospendere lo sciopero nazionale previsto per venerdì 30 aprile e i presidi davanti alle Prefetture dei Capoluogo di Regione.
“Abbiamo ottenuto rassicurazioni dal ministro sulla definizione di un bonus di sostegno al reddito anche per i lavoratori agricoli a tempo determinato – informano i segretari generali Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza – per cui il prossimo decreto conterrà una risposta concreta che andrà finalmente ad integrare il reddito della categoria. Inoltre, abbiamo ottenuto un chiaro impegno da parte del Governo che a Bruxelles continuerà a battersi a favore dell’ottenimento della clausola della condizionalità sociale nella riforma in corso della nuova PAC. Inoltre, il Ministro Patuanelli ci ha confermato di aver condiviso con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando l’impegno a definire, nel tavolo di confronto sul sistema degli ammortizzatori sociali, una norma in riferimento alla cassa integrazione per il settore della pesca e alla estensione della Naspi per i lavoratori a tempo indeterminato inquadrati con la legge 240. Già nella mattinata di domani, svolgeremo un primo incontro tecnico per realizzare concretamente gli impegni presi. Davanti alla disponibilità e agli impegni assunti dal Ministro Patuanelli a condurre un confronto serrato per sanare le ingiustizie che hanno riguardato finora le lavoratrici e i lavoratori agricoli, abbiamo scelto con responsabilità di sospendere la mobilitazione in corso, riservandoci di portare avanti un lavoro di interlocuzione e verifica costante dei testi che verranno presentati nel prossimo provvedimento dal Governo in Parlamento”.