(Bologna, 20 maggio 2023) In piena emergenza, dai microfoni di Radio Flyweb, Filippo Pieri ha fatto una prima ed ampia disamina sulle conseguenze della drammatica alluvione che nei giorni scorsi si abbattuta sulla nostra regione, in particolare sulle province romagnole e su ampie zone del bolognese e del modenese. Oltre che su alcune aree delle Marche.
Nel corso de “La finestra sui fatti”, la rubrica settimanale che va in onda ogni sabato dai microfoni dell’emittente radiofonica targata Cisl, il segretario generale regionale della Cisl ha parlato di alcune misure di cui i sindacati hanno chiesto l’immediata applicazione, già durante un primo incontro tra Regione Emilia Romagna e parti sociali che tenuto il pomeriggio del 17 maggio.
La necessità quindi non solo di gestire l’emergenza, ma anche di definire fin da subito le prime linee di intervento necessarie per accompagnare nel minor breve tempo possibile la ripresa delle attività e dei servizi, e quindi favorire le condizioni per la ripartenza e la ricostruzione. Istanze delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese che verranno presentate direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ai ministri competenti nel corso di un incontro programmato per martedì prossimo a Palazzo Chigi. Appuntamento che vedrà il presidente Bonaccini e i rappresentanti delle parti sociali dell’Emilia-Romagna recarsi a Roma per incontrare il Governo al termine della seduta del Consiglio dei ministri.
Infine, durante l’intervista, non è mancato un ringraziamento di cuore agli ‘angeli del fango’, migliaia di giovani e ragazzini armati di badili, pale, scope e stivali che nella ‘sua’ Cesena, così come nelle altre zone colpite dall’alluvione, sono scesi in strada per spalare fango e ripulire, per quanto possibile, le tracce di questi drammatici giorni. “Un fenomeno di solidarietà bellissimo, finché ci saranno questi giovani ci sarà speranza. In un momento così difficile, questi sono segnali importanti che ci danno la forza di ripartire e guardare con speranza al futuro”, ha concluso Pieri.
