(Bologna, 7 luglio 2020) Il 3 giugno 2020 la Regione Emilia Romagna, dopo un’intesa con le organizzazioni sindacali confederali CGIL CISL UIL e degli inquilini SUNIA SICET UNIAT, ha stanziato 15 milioni di euro per gli inquilini in difficoltà economica causa Covid-19. A distanza di oltre un mese, solo Bologna e Modena hanno già provveduto alla pubblicazione degli avvisi pubblici. Nel caso del capoluogo regionale sono già stati erogati i primi contributi ai proprietari di appartamenti che hanno ridotto il canone di affitto per aiutare l’inquilino in difficoltà. Parliamo di diverse migliaia di nuclei famigliari, di studenti fuori sede e di lavoratrici e lavoratori della regione che hanno subito una riduzione del reddito o comunque sono in difficoltà economica.
La natura del provvedimento emesso dalla Regione puntava a ridurre i tempi di erogazione indicando alle Amministrazioni comunali di utilizzare strumenti snelli e veloci. Ma nonostante ciò e nonostante le continue sollecitazioni delle organizzazioni sindacali degli inquilini, molte Amministrazioni locali debbono ancora dare attuazione alla delibera regionale.
Tutto ciò avviene mentre il Parlamento, al fine di evitare che inquilini morosi perdano la casa, è orientato ad evitare che vi siano sfratti esecutivi per tutto il 2020.
È assolutamente indispensabile che questi ritardi incomprensibili siano superati nei prossimi giorni e che tutti i Comuni della regione, in particolare quelli maggiormente colpiti dal Coronavirus, diano corso alla pubblicazione degli avvisi pubblici per l’erogazione dei contributi ai proprietari che hanno abbassato il canone o che intendono farlo.
Un atteggiamento che diventa colpevole se accompagnato da un incremento significativo di avvio di procedure di sfratto per morosità.
Le segreterie regionali Sunia Sicet Uniat