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Cisl Fp ER: “Necessario un piano straordinario di investimenti nella sanità pubblica per dare risposte ai cittadini che sono in attesa di esami o di prestazioni”

L’incontro con la Regione un primo passo nella giusta direzione, quella di aumentare il peso e la qualificazione del pubblico nella sanità.

(Bologna, 12 giugno 2020) Nell’incontro di ieri presso l’assessorato alla sanità abbiamo ribadito la necessità di dare una risposta a tutti i cittadini che sono in attesa di esami o di prestazioni che l’emergenza Covid-19 ha reso impossibile erogare. Riteniamo  questa debba essere la priorità e affinché ciò avvenga è necessario un piano straordinario di gestione e investimento nella sanità pubblica al pari di quello attivato nella gestione della pandemia ed evitare che si passi attraverso la “cessione” di posti letto e attività in via definitiva alla sanità privata, che finalmente ha visto il rinnovo di un contratto scaduto da oltre 14 anni.

Un primo incontro che ha sciolto alcuni dubbi ed un impegno, che accogliamo favorevolmente, a recuperare le prestazioni non erogate entro settembre, ma rimangono da chiarire nelle prossime settimane quanti e quali saranno gli aggiornamenti dei piani investimenti, quali le progettualità di coinvolgimento e integrazione della rete territoriale non solo nell’immediato, e da definire i tempi e le modalità di eventuali percorsi di collaborazioni con il privato.

Altri temi rimangono sul tavolo, manca un quadro completo relativo ai posti letto collegato ai nuovi standard dovuti all’epidemia. Ancora da affrontare il tema del personale, sia rispetto un sistema che preveda la rapida attivazione di posti letto di terapia intensiva e subintensiva sia rispetto il piano che la Regione dovrà fare in collaborazione con il Ministero della Salute ed il Mef.

La Regione ha condiviso la necessità di garantire le ferie al personale che l’emergenza ha messo duramente alla prova. Per questo motivo e per far fronte alla mancata riduzione delle attività nel periodo estivo, che per recuperare le attività non sarà effettuata come gli altri anni,  le assunzioni fatte durante l’emergenza, circa 3800 dipendenti,  saranno confermate fino alla fine dell’anno.

Il confronto rimane aperto e dopo la presentazione del piano operativo, che la Regione dovrà fare entro il 17 giugno per accedere ai finanziamenti previsti dai decreti, si proseguirà con il confronto rispetto alle scelte sulla sanità del futuro.

 Cisl FP Emilia Romagna

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