(Bologna, 20 febbraio 2025) “Le lavoratrici e i lavoratori precari del Consiglio Nazionale delle Ricerche scendono in piazza domenica 23 febbraio dalle ore 10 a Bologna in piazza Galvani per dire basta al precariato nella ricerca e chiedere l’avvio di un reclutamento straordinario nell’ente.
Continua la protesta dei Precari Uniti del CNR, in mobilitazione dallo scorso novembre insieme a FLC Cgil, FIR Cisl e Uil Scuola RUA. Il sit-in nel centro storico del capoluogo emiliano vuole porre all’attenzione pubblica le condizioni precarie in cui versa una parte consistente del più grande ente pubblico di ricerca in Italia.
Quasi un terzo di tutto il personale del Cnr non conosce il proprio futuro. Si tratta di circa quattro mila tra ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi con contratti precari, in buona parte prossimi alla scadenza.
È necessario avviare immediatamente un reclutamento straordinario nell’ente attraverso un piano di stabilizzazioni e concorsi, come previsto dalla legge ‘Madia’ (D. Lgs 75/2017 prorogato dal D.L. 198/2022).
Il rischio è quello di compromettere molte linee di ricerca avviate negli ultimi anni grazie agli ingenti investimenti provenienti dal PNRR e da bandi di progetti internazionali vinti da ricercatori e ricercatrici CNR, nonché di disperdere le insostituibili competenze acquisite dall’ente grazie al lavoro del personale precario.
A fronte degli insufficienti 10,5 milioni di euro a regime impegnati in legge di bilancio per le stabilizzazioni da parte dell’ente, occorre dal Ministero dell’Università e della Ricerca uno stanziamento urgente di fondi adeguati a poter garantire un futuro alla ricerca, e quindi al Paese, senza lasciare indietro nessuno, andando a sanare un problema ciclico e strutturale presente da anni nella ricerca pubblica in Italia e dovuto ai continui tagli ai fondi per la ricerca.
Dopo molti ritardi e rifiuti, dalla dirigenza del CNR pretendiamo ora tempi rapidi e certi e modalità chiare per l’avvio delle procedure utili ad assumere il personale precario dell’Ente, arrivando quanto prima – attraverso un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali – all’emanazione delle manifestazioni d’interesse per comma 1 dell’art. 20 del D. Lgs 75/2017 (stabilizzazione diretta) e dei bandi per comma 2 dello stesso articolo (concorso riservato), rivolti al personale precario che presenta i requisiti previsti dalla legge.
“Garantire un futuro stabile al personale precario che, con professionalità e competenza, ha contribuito per anni al prestigio dell’Ente è una necessità inderogabile. Si tratta di un passo fondamentale non solo per riconoscere il diritto a un’occupazione stabile, ma anche per rafforzare il ruolo del CNR e il progresso del Paese”, dichiarano gli organizzatori.
La manifestazione è organizzata dal movimento dei Precari Uniti del CNR delle sedi di Bologna, Faenza, Modena, Padova, Ancona con il supporto delle organizzazioni sindacali Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Fir Cisl”.
Precari Uniti CNR, Flc Cgil, Uil Scuola Rua e Fir Cisl
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