(Bologna, 15 luglio 2022) ‘Presidiare per riprogettare’ é il titolo del presidio permanente che la CISL FP Emilia Romagna ha concluso oggi sotto la sede della Regione. Un percorso partito il 4 luglio dopo un iter iniziato a fine maggio davanti alle sedi di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del SSR.
Al centro della vertenza i temi legati all’assunzione di personale per garantire i servizi e lo smaltimento delle liste d’attesa, la sostituzione dei dipendenti contagiati, per cui la Regione continua ad affermare che ci siano 6200 dipendenti in più, ma la situazione all’interno dei reparti e servizi peggiora ogni giorno con richieste di doppi turni e salti di riposo. Analizzata. inoltre. la necessità dell’adeguamento dei fondi di contrattazione integrativa per garantire il salario accessorio, ossia il pagamento di straordinari, indennità e produttività e una programmazione per l’assistenza territoriale alla luce del PNRR, per cui sarebbe indispensabile assumere almeno 3700 professionisti, e la necessità di discutere del prossimo PSSR.
Il confronto con l’Assessorato alla salute é in atto ma servono risposte concrete per i professionisti e per l’utenza, questo abbiamo ribadito anche questa mattina al presidente Stefano Bonaccini, passato al presidio a salutare la delegazione, che ha ribadito nuovamente l’impegno a lavorare in questa direzione.
Nei prossimi giorni sarà inviato ai capogruppo dell’Assemblea legislativa, che hanno dimostrato tutti attenzione e partecipazione nelle giornate di presidio, un documento sintetico di riepilogo di quanto emerso da questi giorni di confronto e delle idee da mettere in campo.
Per la CISL FP Emilia Romagna resta prioritaria la salvaguardia del perimetro della nostra sanità pubblica, che solo ripartendo dai professionisti, da un confronto costruttivo e entrando nel merito delle questioni potrà essere realizzato.