(Bologna, 8 giugno 2024) “Andate a votare, l’Europa è un grande baluardo di pace, sviluppo e benessere. E’ l’esempio più avanzato di democrazia e coesione sociale, il nostro limite, come europei, è non rendersene conto. Senza Europa, non solo il bipolarismo che caratterizza il mondo sarebbe più accentuato, ma ci sarebbero anche più dittature”.
E’ stato questo l’appello lanciato poche ore prima dell’apertura dei seggi per le elezioni europee da Filippo Pieri agli iscritti Cisl, e non solo. Un messaggio lanciato nel corso de “La finestra sui fatti”, la consueta rubrica settimanale che va in onda ogni sabato mattina su Radio Flyweb, dove, rispondendo alle domande di Matteo Cimatti, ha prima parlato dell’esito del presidio su salute e sicurezza organizzato dalla Cisl lo scorso 3 giugno davanti alla sede della Regione, per poi discutere di Europa e delle sue prospettive.
“L’Europa – ha incalzato il segretario generale della Cisl ER – è l’unica soluzione a disposizione”. Ora si tratta di porre ancora di più l’accento su politiche che contrastino con più efficacia “diseguaglianza e marginalità sociale e pongano sempre più la dignità della persona al centro del suo agire, con un’attenzione particolare a quelle categorie che hanno pagato più di tutti la crisi. Donne e giovani in primis”.
“Le modalità operative adottate in questi ultimi anni, come ad esempio quella che in tempi di Covid hanno trasformato la Commissione UE nell’unica centrale d’acquisto, oppure lo strumento SURE, pensato per attenuare i rischi di disoccupazione durante l’emergenza sanitaria o ancora il Piano di ripresa post pandemia NEXT GENERATION, devono diventare il modus operandi da utilizzare sempre, e non solo nei casi di emergenza”.
Una serie di misure condivise che, secondo Pieri, devono portare a più dialogo sociale, più contrattazione, più partecipazione, anche attraverso “un maggior ruolo da assegnare al sindacato europeo“.
